Accordo di programma con altri 16 Comuni
Al via il servizio per anziani e disabili
Anche l’amministrazione di Tropea, dando atto all’accordo di programma con gli altri 16 Comuni del Distretto sanitario n. 3, ha dato avvio al servizio di assistenza domiciliare per anziani e disabili.
Grazie a questo provvedimento, chi versa in situazioni di difficoltà e non può, per svariati motivi, far affidamento ad un membro della propria famiglia, potrà quindi contare su questo tipo di supporto.
I termini per fare domanda e accedere all’assistenza scadranno il 10 febbraio. Tutti i cittadini interessati e rientranti nelle categorie alle quali il provvedimento è rivolto potranno presentare l’istanza per usufruire dell’assistenza domiciliare presso l’ufficio preposto a raccogliere le istanze, quello cioè dei Servizi sociali.
Le attività domiciliari di assistenza sono molte e partono da quelle più essenziali, come la cura dell’igiene personale, il lavaggio e la stiratura degli indumenti, l’aiuto per la gestione domestica e anche la preparazione e l’assunzione dei pasti. Gli assistenti, però, daranno una mano anche nelle operazioni quotidiane più comuni, come fare la spesa, aiuteranno gli anziani e i disabili per lo svolgimento di pratiche amministrative e saranno presenti per accompagnarli presso gli uffici, ma anche per le visite sanitarie, gli esami di laboratorio, le visite riabilitative e durante le fasi di ricovero e di dimissione da luoghi di cura. Rientrano nei compiti degli assistenti anche quelli di accompagnare i beneficiari del servizio a casa di familiari ed amici o durante le visite in luoghi di interesse culturale e religioso.
Il servizio di assistenza domiciliare è assolutamente gratuito, ed è rivolto principalmente ad anziani e disabili, che sono quindi in una situazione permanente o anche solo temporanea di difficoltà o che abbiano una condizione parziale o totale di autosufficienza.
Rientrano in queste categorie i cittadini con invalidità totale, con o senza accompagnatore, e reddito familiare con un Isee fino a 6mila 500 euro. Possono usufruire dell’assistenza gratuita anche i disabili ai quali è stata riconosciuta dalla commissione medica dell’Asp una situazione di gravità con minorazioni singole o plurime che implicano una ridotta autonomia personale, correlata all’età, che rende necessario un intervento assistenziale globale sia nella sfera individuale che in quella di relazione (ai sensi della legge 104/92, art. 3 comma 3).
Oltre a queste categorie, alle quali è rivolta l’assistenza, il Comune potrà riconoscere questo aiuto a cittadini con minore grado di invalidità, ma sempre in base a una graduatoria.