Concerto strepitoso quello di ferragosto a Tropea. Un palco davvero bello, con ottimi effetti luci, un corpo di ballo molto preparato, che si è esibito in coreografie televisive, ed un’acustica ben studiata, hanno contribuito alla riuscita del concerto di Paolo Meneguzzi, sotto il cielo stellato ed ai piedi dello scoglio di Santa Maria dell’Isola. A fine serata sembrava addirittura che Paolo Meneguzzi volesse rimanerci: ha concesso bis, saluti, ringraziamenti. Sarà forse che la cittadina tirrenica gli porta bene, visto che il cantante ci torna ogni estate – ed ogni anno riesce a raggiungere successi sempre maggiori -, sarà forse che il pubblico, infoltito soprattutto da urlanti teen-ager, lo ha osannato calorosamente e non ha smesso un attimo di rispondere ai suoi appelli, accompagnandolo con cori intonati lungo tutta la sua performance. Fatto sta che lo stesso cantante ha voluto ricambiare tutto questo affetto con un continuo contatto con le sue giovani fan. Ha iniziato improvvisandosi cameraman e, dopo aver fissato sul maxischermo l’immagine di una sua piccola e timida ammiratrice, le ha dedicato uno dei suoi successi. Ha poi invitato altre due ragazze a salire accanto a lui, le ha prese per mano ed ha cantato guardandole fisse negli occhi, regalando loro una grande emozione e tanta invidia alle coetanee. Paolo, che partecipa alla nazionale di calcio cantanti, si è persino dilettato a fare il giocoliere col pallone e, dopo una serie di palleggi di testa, ha calciato la sfera autografata verso il pubblico, scatenando uno scompiglio tra i tanti improvvisati portieri. Ha infine chiesto ad una ragazzina seduta in platea, sotto il palco, di cantare assieme a lui. Inutile dire che quella biondina, seppur con voce tremula, conosceva praticamente a memoria tutte le sue canzoni. Ma la serata del “Conto arancio Tour”, portata in piazza nella “Capitale delle Vacanze” e che ha tra l’altro ricevuto i finanziamenti europei del Por, ha rappresentato la tappa conclusiva del suo tour “Musica”. È forse anche per questo che Meneguzzi non si è voluto perdere neppure un attimo di questa perfetta conclusione ad un anno che per lui è stato esaltante.
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