La seconda serata
Nel centro storico più bello della Calabria
Voce ai libri. Poi scroscianti applausi. Così si è aperta la seconda serata del Premio “Tropea”, con il pubblico ad assistere, in religioso silenzio, ad una magistrale interpretazione di brani tratti dai libri finalisti da parte degli attori Eugenio Masciari e della bellissima Pamela Muscia. È questa la bellezza e la magia del “Tropea”, non le stelle a far da cielo, non la bellezza di uno dei centri storici più caratteristici della Calabria, non la folta presenza di un pubblico sempre più attento e partecipe, bensì la capacità di dar vita ai libri, di renderli i veri protagonisti della manifestazione di stabilire tra essi e il pubblico o, meglio, i lettori, una sorta di contatto collettivo.
Ad occupare le prime file sono stati moltissimi gli ospiti illustri, che hanno raggiunto la cittadina tirrenica per prendere parte a questi primi due appuntamenti della manifestazione, e tanti altri si faranno vivi per la serata finale. Ancora tutti presenti, per la gioia di chi va a caccia di autografi, gli scrittori dei testi in finale, che a differenza delle passate edizioni hanno garantito la loro presenza per tutte e tre le serate. Eppure, non sono Abate, Desiati e Di Stefano i protagonisti della serata. Tra l’altro non sembrano neanche animati da quella “sana competizione” che, spesso, serpeggia silenziosa tra i finalisti di questi eventi. Al centro di questa terza edizione del “Tropea”, infatti, ci sono i loro testi: “Gli anni veloci”, “Il paese delle spose infelici” e “Nel cuore che ti cerca”. Tutto ciò è possibile grazie anche alla formula originale e azzeccatissima ideata dai conduttori Pasqualino Pandullo e Livia Blasi.
Il “Tropea” si dirige a gonfie vele verso la finalissima di domani, e poco importa se Felice Cimatti, del Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione di Cosenza ha detto che «i premi letterari devono servire non per i grandi nomi ma per gli esordienti», ogni premio ha il suo Dna, ed il Tropea è fatto così, orgoglioso di riconoscere merito a scrittori del calibro di Saviano e Carofiglio e pronto a riconoscere il prossimo best seller anche quest’anno.