Articoli simili
Sud, classi dirigenti inadeguate?
Si tratta di una critica, o di una denuncia più che legittima da parte dei vescovi italiani della Chiesa Cattolica, che hanno a cuore le sorti del nostro Paese, in un periodo allarmante che sta attraversando il mondo economico-sociale? A vent’anni dalla pubblicazione del documento “Sviluppo nella solidarietà”, la Chiesa Italiana e il Mezzogiorno, vogliono riprendere una riflessione molto importante, sul cammino solidale dello sviluppo del nostro Paese, con una particolare attenzione per il Meridione d’Italia e i suoi problemi irrisolti, riproponendoli all’attenzione della comunità ecclesiale nazionale; “alla luce dell’insegnamento del Vangelo e con spirito costruttivo di speranza”. Con questo documento la Cei, ha voluto ribadire la consapevolezza del dovere e della volontà della Chiesa di essere presente e solidale in ogni parte d’Italia.
La bisaccia del pellegrino 50-2012
Rubrica religiosa settimanale a cura di P. Salvatore Brugnano Pensieri sparsi per nutrire la mente e l’anima durante la settimana Dicembre 2012, seconda settimana: 9-15 dicembre. 1. Vangelo della domenica 9 dicembre – “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” 2. Aspetti della vita – Dio alla ricerca dell’uomo. 3. Un incontro con S. […]
Un eroe ammuffito
Egr. Direttore
il 7 settembre del 1860,un corteo di dieci carrozze partiva dalla stazione di Napoli e si dirigeva verso il centro,la prima era occupata da Garibaldi e Liborio Romano,massoni entrambi,il secondo in più voltagabbana. La seconda era occupata da Tore ‘e Crescenzo capintesta della camorra elevato a ben più alte responsabilità da don Liborio,il controllo e la sicurezza sua e del Garibaldi,nella terza la Sangiovannara, cugina del Crescenzo e sodale camorrista. Quest’ultima,forse per meriti d’alcova ebbe da Garibaldi un vitalizio di ben 12 ducati al mese. Era il biglietto da visita presentato dai “liberatori” e dai loro ascari ad un popolaccio di “affricani”.Per 150 anni,storici prezzolati e infingardi,hanno tessuto e ritessuto le lodi di un soggetto cui vanno ascritti pochi meriti e troppe nefandezze.