Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
A nessuna persona ragionevole piace litigare con il proprio coniuge, eppure i litigi fra marito e moglie sono fin troppo comuni. Spesso succede che uno dei due dica qualcosa che irrita l’altro. Si comincia ad alzare la voce, gli animi si accendono e scoppia un diverbio in cui volano parole che feriscono. Il quadro quotidiano a volte è penoso: il marito si vanta di essere capace di tutto e di non sbagliare mai; la moglie si crede indispensabile e superiore a tutti… Tutti gli sforzi per evitare o diminuire i litigi e i contrasti saranno quasi inutili e inefficaci se i coniugi non avranno una convinta base spirituale e religiosa.
“Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non rendete a nessuno male per male. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti” (S. Paolo). – La piccola storia di oggi: Preferisco l’unione e la pace, piuttosto che avere ragione.
♦ Una volta, una coppia di sposi si mise in viaggio in auto verso una grande città, diretti ad un quartiere sconosciuto. Dovevano andare a casa di un amico che li aveva invitati a cena. Il marito era al volante e la moglie sul sedile accanto indicava la strada.
♦ Ad un certo punto la donna disse: “Al primo angolo svolta a destra”. Ma il marito sosteneva che doveva svoltare a sinistra.
I due hanno discusso un po’, ma alla fine lei cedette, perché non arrivassero a casa dell’amico di cattivo umore.
Risultato: dopo molto girare, son dovuti tornare a quell’angolo e svoltare a destra, come la moglie aveva chiesto. Arrivarono in ritardo per la cena.
♥ Sulla via del ritorno, parlando dell’incidente, il marito disse: “Cara, se tu eri sicura che io sbagliavo, perché non hai insistito di più?”.
La donna rispose: “Tra l’avere ragione e l’essere felice, ho preferito essere felice. Eravamo sul punto di litigare. Se avessi insistito di più, avremmo rovinato la serata”.
♥ ♥ Quanta energia spendiamo inutilmente, solo per dimostrare che abbiamo ragione. Non abbiamo bisogno di giustificarci: gli amici non ne hanno bisogno e i nemici non ci credono.
Dalla “Lettera di Tertulliano alla moglie”
♥ Condividiamo la stessa speranza,
lo stesso ideale,
lo stesso modo di vivere,
lo stesso atteggiamento di servizio.
♥ Insieme stiamo nella santa assemblea,
insieme alla mensa del Signore,
insieme nella prova,
nella persecuzione, nella gioia.
♥ Nulla nascondiamo l’un l’altro,
non ci evitiamo l’un l’altro,
l’un l’altro non siamo di peso.
♥ Volentieri facciamo visita agli ammalati,
volentieri assistiamo i bisognosi,
senza malavoglia facciamo elemosina
senza fretta partecipiamo al sacrificio,
senza sosta assolviamo ogni giorno i nostri impegni.
♥ Ed insieme gareggiamo
Nel cantare le lodi al nostro Dio.
Vedendo e sentendo questo,
Cristo gioisce e ci manda la sua pace.
♥ Là dove sono i due sposi,
ivi è anche Cristo.
(Cfr. Tertulliano, Ad Uxorem, II, 8,7-8, traduzione adattata)