Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Tra i salvatori di bimbi destinati all’aborto.
– I movimenti a favore della vita, rifiutando l’aborto, contano tra le loro file persone di ogni estrazione sociale. – Toccante è l’esperienza riproposta sul web da Aleteia.org di una storia del 2018: un seminarista di nome David Donaghue (oggi sacerdote) che si impegnava, a volte con successo, a salvare bimbi destinati all’aborto.
– Scuote alquanto la coscienza il fatto che in questi giorni negli USA la Corte Suprema stia andando verso il no al diritto ad aborto: è intenzionata a revocare il diritto all’aborto, cancellando la sentenza Roe vs Wade che nel 1973 lo aveva legalizzato, definita sbagliata e da annullare nelle motivazioni. Si dovrà cercare il modo perché a pronunciarsi siano i singoli stati.
– Ovviamente sono già scattale le manifestazioni di protesta per difendere “un diritto” acquisito dopo lunga battaglia: il diritto a “salvaguardare la donna”, ma non “il diritto di un bambino a nascere”.
– Un bambino non merita di morire per l’irresponsabilità del padre o della madre nelle varie situazioni che vengono portate in causa, fino al punto che l’aborto è entrato “tranquillamente” (?) nel sistema contraccettivo ordinario, con buona pace di molti. Ma non dei paladini della vita. – Seguiamo la storia di un caso capitato a David Donaghue, il seminarista che cercava di salvare i bambini dall’aborto in Gran Bretagna.
Una vittoria della vita.
♦ I genitori erano già in clinica, influenzati dalla propaganda abortista, quando hanno avuto la possibilità di ricevere informazioni vere e preziose sul dono di una nuova vita. Migliaia di internauti hanno condiviso una fotografia che ritrae il seminarista britannico David Donaghue, della diocesi di Northampton, con un neonato in braccio.
♥ È il bambino che grazie al suo aiuto non è stato abortito.
♦ Uno degli apostolati che il seminarista David svolge nel Regno Unito è distribuire opuscoli informativi e parlare con le persone di fronte alle cliniche abortive, chiarendo il valore e la bellezza sublime della vita umana di fronte al fiume di menzogne e manipolazioni ideologiche che oggi inondano la società per indurla a cedere alla cultura dello scarto.
♦ Il padre del bambino si è fermato a parlare con David.
La sua situazione non era rara: famiglia povera già con due figli che trascinata dalla propaganda abortista aveva preso la difficile decisione di scegliere l’aborto, pensando che si trattasse di una “soluzione” adeguata.
♦ Dopo una conversazione franca e aperta con il seminarista, il padre ha abbandonato l’idea di eliminare il proprio figlio e ha convinto la moglie a portare avanti la gravidanza abbracciando il dono della vita.
♥ David è anche riuscito a ottenere aiuti materiali per la coppia: un’organizzazione pro-vita sta pagando l’affitto della famiglia.
♥ ♥ Per non ridursi a mera ipocrisia, la cultura della vita va sempre unita a quella dell’incontro, dell’accoglienza e della solidarietà.
♦ David Donaghue è stato ordinato diacono nel 2018; poi ordinato sacerdote il 16 luglio 2020.
Ancora oggi, se si vuole seguirlo sulle reti sociali e vedere le belle immagini che ha condiviso, basta visitare gli indirizzi web :
Instagram:daviddonaghue_
Twitter:@donaghue_david
Complimenti e grazie, David! Sì alla vita, sempre!
(pubblicato da Aleteia – il 05/10/18).