Dalla
città del mare alle città dei monti
Per l’anno 2006, “Tour MareMonti” proporrà ancora la riscoperta di tutte le bellezze e ricchezze nascoste della provincia
Valorizzazione dell’intero territorio per essere fieri della nostra stessa “calabresità”.
di Vittoria Saccà
foto Salvatore Libertino
Tropea- La Società Servizi “Tour MareMonti” organizza, anche per l’anno che verrà, il programma di viaggi che dalla nostra cittadina si sposta verso i monti; programma che ha già suscitato molto interesse nel suo primo anno di vita.
E’ un percorso guidato che tende a valorizzare non solo le coste ma tutto il territorio della provincia vibonese perché comprende più servizi turistici possibile, avendo una percorrenza su strade di circa 200 Km e che si sofferma a far ammirare un nostro inestimabile patrimonio ai turisti.
“Il tour MareMonti
– dichiara Vincenzo Nesci, ex consigliere comunale e responsabile delegato della
Società Servizi – nell’anno in corso ha materializzato ciò che le politiche
locali, nel corso degli anni, vanno proponendo, ossia la valorizzazione
dell’intero territorio della provincia. Noi quest’anno siamo riusciti a cooptare
le sinergie provenienti sia dal pubblico che dal privato, investendo di
responsabilità tutti gli enti preposti nel settore turistico”.
Per tutto quel che
è stato realizzato finora, Nesci quindi ringrazia l’A.P.T. di Vibo Valentia che
oltre alla ufficializzazione del “Tour MareMonti”, ha fornito l’elenco dei tour
operator esistenti su tutto il
territorio provinciale, ringrazia anche il C.O.G.A.L. a cui la Società Servizi si è associata promovendo i prodotti tipici
del territorio rurale. A questo proposito, a cura della società “Tour MareMonti”,
nel centro storico della cittadina, è stato allestito un punto informativo e
promozionale ad uso della “Strada dei sapori” per tutta l’estate. Con
soddisfazione, Nesci rende anche noto che il Cogal ha inserito il tour in un
portale internet che quanto prima sarà ufficializzato. Ringraziamenti anche per
i Comuni che hanno appoggiato il tour, in particolare quello di Soriano Calabro
che ha offerto ai turisti grande ospitalità fornendo, oltre alla guida, la
degustazione dei prodotti tipici locali, della ditta Monardo, all’interno del
comune stesso, così come ai Padri Domenicani del santuario di San Domenico; al
comune di Serra San Bruno per le guide che hanno accompagnato i turisti nelle
escursioni verso S. Maria del Bosco e il museo della Certosa; a quello di Vibo
Valentia dove è stato possibile visitare il museo della Calabria; a tutti gli
operatori turistici che, da Vibo Marina a Capo Vaticano, hanno risposto
positivamente all’iniziativa della Società Servizi.
“L’indotto che è
stato creato dal tour MareMonti – dichiara ancora Nesci – è stato considerevole.
Ad averne usufruito sono stati in tanti: la stampa color Romano di Tropea, la
ditta autotrasporti di Genco Carmela che ci ha soddisfatti con eccellenti
servizi muniti di ogni confort, la nostra guida poliglotta Doreth, le ditte
artigiane di Soriano Calabro, le aziende agricole di Monte Poro, le agenzie
viaggi, le pro loco, i ristoranti. Certamente non vanno trascurate – prosegue
Nesci – alcune critiche costruttive per migliorare sempre di più l’accoglienza”.
Critiche, spiega, sottolineate dagli stessi clienti che sono stati di diverse
nazionalità e di varie province italiane, tra cui la viabilità, la gestione dei
musei, cui si aggiunge l’assenza per un lungo periodo della “Laminetta aurea”
trasferita altrove a tempo indeterminato.
Per l’anno 2006, la Società Servizi proporrà ancora questo affascinante tour che va alla riscoperta di tutte le bellezze e ricchezze nascoste della provincia vibonese attraverso un itinerario che, dall’azzurro del mare porta al verde incontaminato dei nostri monti. E nella speranza che sarà accolto dagli operatori scolastici, il progetto sarà proposto anche alle scuole di ogni ordine e grado presenti su tutta la costa tirrenica affinché i ragazzi possano avere una conoscenza più diretta di quello che è il nostro patrimonio non solo ambientale ma anche storico- artistico- gastronomico per essere fieri della nostra stessa “calabresità”.
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www.tropeaedintorni.it 28-12-2005 |