Ci sarebbe un vertice in atto per discutere il futuro dell’amministrazione
Il Pdl chiede a gran voce l’estromissione del capogruppo di maggioranza dall’amministrazione targata Vallone. Le incompatibilità tra il presidente del Consiglio e il capogruppo sono ormai palesi. Il sindaco potrebbe aver già presentato le dimissioni.
Il sindaco Vallone starebbe valutando le dimissioni. La notizia, che circola sempre più insistentemente da stamattina, e che già da ieri qualcuno vociferava per le strade della città, non è confermata da fonti ufficiali. All’Ufficio del protocollo non ci sarebbe stata alcuna comunicazione in merito ad eventuali dimissioni.
Secondo fonti ben informate, però, in questi momenti si starebbe svolgendo una riunione tra i membri del Pdl in seno al gruppo consiliare di maggioranza, di cui non farebbe parte soltanto il capogruppo, simpatizzante ma probabilmente non ancora riconosciuto tra i militanti del Movimento Cinque Stelle.
Sul piatto ci sarebbe proprio la richiesta, da parte del vertice cittadino del Pdl, di estromettere dalla maggioranza il capogruppo, che riveste anche la carica di Assessore alla Cultura. Alla base della questione, oltre a presunte vecchie ruggini, ci sarebbe la ormai palese contrapposizione tra questi e il coordinatore del Pdl tropeano Nino Macrì, che dalle pagine della Gazzetta del Sud ha fatto una richiesta ben precisa, serrando i ranghi tra le fila tra i membri del centro destra e puntando ad avere le dimissioni del capogruppo. A ciò si aggiunge l’incompatibilità tra quest’ultimo e il presidente del Consiglio comunale.
Il battibecco sorto in seno alla polemica sul Blues festival, di cui anche il presidente del Consiglio sarebbe promotore, per via dei fondi proposti dal Comune agli organizzatori (5000 euro, che erano la cifra massima stabilita per ogni associazione) e non accettato perché non ritenuto sufficiente proprio da questi ultimi, sarebbe da intendersi quindi soltanto come la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Per rintracciare le cause e ricostruire gli eventi è comunque presto e ci sarà tempo, anche perché le dimissioni sono molto probabili ma non del tutto scontate. Per il momento non resta che rimanere in attesa che giungano notizie ufficiali o che gli stessi protagonisti della vicenda vogliano intervenire con precisazioni, smentite o puntualizzazioni in merito.