Attualità

Terra cruda: un ponte tra Adriatico e Tirreno verso l’Unesco

Accordi tra Club Unesco e associazioni per candidare l’architettura in terra cruda a patrimonio immateriale

Obiettivo: candidare questa tecnica architettonica vernacolare a patrimonio Unesco. Firmati due accordi: “Un ponte tra i due mari”, per iniziative didattiche e turismo ecosostenibile tra Adriatico e Tirreno. Prossimo passo: sensibilizzazione in vista della candidatura

#tropeanite-Unesco-Ficlu-2025Si è conclusa a Macerata la due giorni di confronto tra i Club per l’Unesco di Tolentino Terre Maceratesi, Tropea e Foligno, associazioni territoriali e l’Università di Macerata. Al centro, la firma di accordi per valorizzare l’architettura in terra cruda, candidandola a patrimonio immateriale Unesco.
Il documento “Un ponte tra i due mari” impegna i Club a cooperare su formazione, ambiente e turismo relazionale, con focus su eredità bizantine, salvaguardia dei borghi e contrasto allo spopolamento. Parallelamente, le associazioni (Mare Vitae, Agrituraso, Tra Montana, Venti di Cultura, GRUCA) hanno siglato “Di Terra e di Mare”, rete per promuovere turismo sostenibile e tutela paesaggistica in linea con la Convenzione di Faro.
Cuore operativo dell’iniziativa, il borgo ottocentesco di Villa Ficana, con case in terra e paglia restaurate, è diventato modello di rigenerazione identitaria. L’ecomuseo locale, visitato dalle delegazioni, dimostra come tecniche tradizionali possano coniugarsi con innovazione ecologica.
Pierluigi Feliciati, docente Unimc, ha evidenziato l’urgenza di «animare il territorio per coinvolgere istituzioni e cittadini». Priorità a breve: campagne di sensibilizzazione e progetti pilota. Tra gli obiettivi 2024, la partecipazione al Concorso FICLU “La Fabbrica nel Paesaggio” e l’avvio del percorso per la candidatura Unesco, da costruire attraverso mappature condivise e partenariati transregionali.
L’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta ha sottolineato «l’intelligenza di unire competenze e buone pratiche per riscoprire radici comuni». Una visione che trasforma la terra cruda da relitto rurale a risorsa per un’ecologia integrata, capace di unire Adriatico e Tirreno in un dialogo inedito tra storia e sostenibilità.

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Daniela Stroe
Appassionata di fotografia e video, esperta in social media e comunicazione, giornalista pubblicista iscritta nell'albo professionale dell'ordine dei Giornalisti della Calabria è collaboratrice di Tropeaedintorni.it, testata per la quale cura i network collegati al sito e realizza articoli, reportage fotografici e video.