Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Taizé torna dopo la pandemia.
– Dal 7 al 10 luglio giovani da tutta l’Europa si sono ritrovati a Torino, all’Incontro di Taizé che torna dopo la pandemia.
– A Torino, l’Incontro europeo dei giovani guidato dalla Comunità di Taizé con partecipazione di ragazzi e ragazze dall’Italia e da tutta l’Europa, ma anche da Egitto, Indonesia e Stati Uniti.
– Nella conferenza stampa del 7 luglio c’è stata la presentazione degli appuntamenti che poi sono andati avanti fino al 10 luglio e che hanno avuto il momento culmine nella giornata di sabato 9 con la “Notte bianca della fede”.
– Nella serata di sabato l’emozionante visita alla Cappella della Sindone con l’inaugurazione della mostra “Volti nel Volto”, arte storia spiritualità, inaugurata dall’arcivescovo della diocesi torinese, monsignor Roberto Repole. – Per tutta la durata dell’Incontro europeo è stata aperta anche una mostra dedicata al beato Pier Giorgio Frassati, torinese (1901-1925), sistemata nella cappella della Cattedrale: una bella occasione per pregare nella cappella che custodisce le sue spoglie.
L’incontro che ritorna.
♦ È iniziata nel capoluogo piemontese la seconda tappa del 44.mo Incontro europeo dei giovani, dai 18 ai 35 anni, promosso dalla Comunità di Taizé. Essa fa seguito all’appuntamento che si è svolto sempre a Torino alla fine dell’anno scorso, ma che a motivo della pandemia, aveva visto la partecipazione dei giovani della diocesi italiana e solo in modalità virtuale di ragazze e ragazzi dagli altri Paesi d’Europa.
♦ Giorno 7 mattina nella Sala Colonne di Palazzo Civico, la conferenza stampa di presentazione degli eventi in programma.
Arrivi anche da Ucraina e Russia.
Centocinquanta i giovani volontari provenienti dall’estero che si si sono uniti ai volontari locali per l’accoglienza dei partecipanti in arrivo da tutta l’Europa, anche dall’Ucraina e dalla Russia, dall’Egitto, dall’Indonesia e dagli Stati Uniti. Famiglie e oratori del territorio hanno dato loro ospitalità..
♦ Alle ore 21,00 di giorno 7 la prima grande “Preghiera della sera”, presso la chiesa di San Filippo Neri. La preghiera, insieme a varie attività di gruppo, è proseguita la mattina del giorno dopo, venerdì 8 luglio, nelle comunità parrocchiali e, alle ore 12.30, c’è stato un momento in comune per la “Preghiera di mezzogiorno”.
♦ Nel primo pomeriggio hanno preso il via i workshop su tematiche culturali, artistiche, sociali e spirituali e le programmate visite a luoghi significavi della città. La giornata si si è conclusa ancora con un appuntamento per la “Preghiera della sera”
Nella serata di sabato la visita alla Cappella della Sindone.
♦ Sabato 9 luglio la giornata più intensa e più ricca di proposte. Il programma è stato simile a quello del giorno precedente, ma in più, alle ore 19, ha preso il via la “Notte bianca della fede”, con la “Festa dei popoli” presso la Corte di Palazzo Reale, con musica, balli, testimonianze.
♦ A seguire l’ultima grande “Preghiera della sera”, guidata ancora da monsignor Repole, e dalle ore 22.30, raccolti in gruppi, i partecipanti sono partiti per i percorsi spirituali e artistici nel centro città, tra cui quello diretto alla Cappella della Sindone aperta in via straordinaria per questa occasione ai giovani.
Una mostra dedicata al giovane beato Frassati.
♦ La conclusione dell’Incontro, domenica 10, ha avuto un carattere familiare, con la Messa nelle parrocchie e il pranzo nelle famiglie ospitanti prima delle partenze per il viaggio di ritorno.
♦ Oltre alle tre tavole rotonde in calendario sui temi: “Piemonte da scoprire”, “I giovani e la Sindone” e “Giovani… e santi!”, per tutta la durata dell’Incontro europeo è stata visitabile una mostra dedicata al beato Pier Giorgio Frassati, torinese, e i partecipanti hanno potuto recarsi in Cattedrale per pregare nella cappella che custodisce le sue spoglie.
(fonte: riferimento a Vatican News, 07 luglio 2022).