Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Suore ospedaliere della misericordia.
Ognuno di noi ha avuto a che fare poco o molto con gli ospedali, da pazienti o da visitatori. E penso che la maggioranza di cittadini oggi sia allarmata per il fatto che le suore ospedaliere vengono a mancare sempre più negli ospedali. Bisogna lasciare posti di lavoro a chi ha famiglia? va bene. Richiedere una buona specializzazione anche alle suore? doveroso. Ma… quando poi alla fine vedi che le suore vengono progressivamente estromesse, non si piò fare a meno di pensare ad interessi occulti. E quella dolce presenza manca ai tanti sofferenti, anche se di passaggio.
♦ Nella udienza dello scorso 24 settembre mattina Papa Francesco incoraggiò vivamente le suore ospedaliere della misericordia nel servizio ai malati e denunciò la cultura laicista che mira a togliere anche dai nosocomi i riferimenti religiosi:
♥ “Voi dedicate la vostra vita al servizio di fratelli e delle sorelle che sono ricoverati negli ospedali. E per fare questo non c’è bisogno di lunghi discorsi: una carezza, un bacio, stare accanto in silenzio, un sorriso…
Non arrendetevi mai in questo servizio così prezioso, nonostante tutte le difficoltà che potete incontrare… Ai nostri giorni la cultura laicista mira a togliere anche dagli ospedali ogni riferimento religioso, a partire dalla presenza stessa delle Suore… Quando questo avviene, però, si accompagna non di rado a dolorose carenze di umanità, davvero stridenti nei luoghi di sofferenza”.
♦ E poi il Papa ha fatto notare come alle volte qualcuno pensi che “alcuni ammalati danno fastidio. Ma anche noi diamo fastidio al Signore ed egli ci sopporta e ci accompagna! La vicinanza a Gesù e ai più deboli sia la vostra forza”.
♥ E “il quarto voto che vi caratterizza come famiglia religiosa è quanto mai attuale, soprattutto perché oggi si moltiplicano le persone senza famiglia, senza casa, senza patria e bisognose di accoglienza”.
Al termine dell’udienza le suore presenti, guidate dalla superiora generale, hanno rinnovato con il Papa la consacrazione dell’Istituto alla Madre della Misericordia.
(fonte: Osservatore Romano, 24 settembre 2016).