Tanti i disagi per chi viene ogni giorno a Tropea
Per raggiungere l’ospedale bisogna scendere da Madama
«Siamo tagliati fuori dal mondo e dobbiamo fare un giro molto lungo per poter raggiun-gere Tropea». È questo lo sfogo di Mimmo Lo Torto, dipendente dell’Asp di Vibo Valentia presso il presidio ospedaliero di Tropea, che parla a nome di moltissimi cittadini delle frazioni minori di Zambrone, come Daffinà, Daffinacello o San Giovanni, i quali da qualche settimana sono costretti a prendere una strada alternativa in direzione della costa.
La strada intercomunale che collega per via diretta Parghelia a Daffinacello, infatti, è stata chiusa a seguito di alcuni crolli di rocce o detriti lungo il tortuoso percorso che si inerpica sulla collina. Tra i vari tornanti sono stati molti i punti in cui, oltre ai fenomeni franosi, si sono verificati anche piccoli smottamenti, dovuti alla intensa piovosità di fine febbraio. «Sono convinto di parlare a nome di molta gente – prosegue Lo Torto –, la quale deve prendere la strada che da località Madama porta verso la strada costiera per potersi reca-re sul posto di lavoro». Il problema, come fa notare lo stesso Lo Torto, non riguarda ov-viamente soltanto i lavoratori. Si pensi ad esempio i tanti bambini che non frequentano la sede distaccata delle medie di Briatico nel comune di Zambrone, ma sono iscritti a Trope-a. Per questi bambini e per le loro famiglie la chiusura della strada ha creato gli stessi i-dentici disagi. Ma c’è anche chi, a Tropea, si deve recare per motivi di salute. Gli ammalati sono la categoria che patisce maggiormente la chiusura al traffico della strada. Tra qual-che tempo anche i giovani che trovano lavoro presso le attività turistiche della costa si troveranno in serie difficoltà, se solo si considera che «i soldi guadagnati per i lavoretti estivi di molti nostri giovani – aggiunge ancora Lo Torto – non basteranno loro neppure per pagarsi la benzina». L’aspetto economico, in effetti, si ripercuote anche sulle stesse attività commerciali dei centri costieri come Tropea e Parghelia.
Se a tutto ciò si aggiungono le precarie condizioni della strada che collega Zambrone a Zungri, allora non ne viene fuori di certo un quadro rassicurante. «Se per questo tipo di situazioni si riuscisse a intervenire di volta in volta – afferma infine Lo Torto riferendosi ai crolli che hanno determinato la chiusura della strada – si manterrebbe la funzionalità della strada con delle spese alla portata dei comuni, mentre aspettando in questo modo, serviranno cifre enormi per rimettere a posto la strada».