Sta alla porta e bussa

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

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Sta alla porta e bussa .

Non c’è che dire: a volte siamo strani. Vogliamo sapere tutto di tutti e ci neghiamo a chi vuole sapere qualcosa di noi. Il bello è che facciamo questo con molta disinvoltura, dimostrando altrettanto egoismo. Ma le sorprese della vita non finiscono mai: proprio da chi cerchiamo di nasconderci arrivano cose importanti per noi. Allora, via il pregiudizio e impariamo a incontrare gli altri con fiducia e misericordia..

♦ Ero in convalescenza. Mi venne a trovare un tale ed io, pensando fosse un perditempo, lo trattai freddamente, desiderando dentro di me che se ne andasse.
Ma costui veniva tutti i giorni, ed io tutti i giorni lo trattavo come al solito, senza tante attenzioni. Del resto, avevo i miei dolori a cui pensare.
♦ Una volta, visto che quell’intruso veniva tutti i giorni e a una certa ora io dovevo leggermi il giornale, dissi all’infermiere che se fosse venuto ancora quel tale, gli dicesse di andarsene, perché stavo poco bene e non volevo ricevere nessuno.
♦ Così accadde. Ma egli ugualmente, fedelmente, tutti i giorni veniva a trovarmi. Aspettava anche qualche ora fuori della porta per non disturbarmi mentre dormivo o mentre c’erano le visite dei medici.

♦ Un giorno pensai che era strano un simile comportamento e mi venne il dubbio che volesse qualcosa da me, e quindi lo avvisai che non venisse più a disturbarmi.
Nel frattempo approfittai per chiedere notizie dettagliate su di lui e per approfondire chi fosse quello sconosciuto così stranamente tenace e fedele alla sua visita quotidiana. Feci chiamare uno dei suoi amici più intimi e mi feci raccontare la storia di quell’uomo sospetto.
Questo suo amico mi disse che quel visitatore strano era il più grande e famoso chirurgo: “Non ha mai fallito un’operazione e tutti quelli che lo conoscono se lo contendono. Se viene – mi disse – è solo perché conosce la tua malattia, e, se tu vuoi, potrà intervenire gratuitamente e guarirti. Che ne pensi?”.
♦ Non c’è proprio da pensare. “Ti ringrazio! – gli risposi – Fallo venire, fallo entrare quando vuole, e si fermi quanto vuole; intervenga pure come desidera; io gli chiederò scusa se, non conoscendolo, l’ho trattato tanto freddamente e con mille sospetti.”.

♥ Ecco. Gesù è questo importuno, questo fedele visitatore che sta alla porta e bussa. Non è un ladro, ma Dio, che vuole intervenire con la sua miracolosa medicina: Egli conosce la nostra malattia e vuole solo guarirci; ma c’è bisogno che qualcuno ce lo riveli e ce lo faccia conoscere.
 Anche tu fai conoscere Gesù: egli può guarire tutti.

Gesù è questo importuno, questo fedele visitatore che sta alla porta e bussa. Non è un ladro, ma Dio, che vuole intervenire con la sua miracolosa medicina: Egli conosce la nostra malattia e vuole solo guarirci; ma c'è bisogno che qualcuno ce lo rivelie ce lo faccia conoscere.  Anche tu fai conoscere Gesù: egli può guarire tutti.
Gesù è l’importuno e fedele visitatore che sta alla porta e bussa. Non è un ladro, ma Dio che  conosce la nostra malattia e vuole solo guarirci; ma c’è bisogno che qualcuno ce lo riveli e ce lo faccia conoscere. – Anche tu fai conoscere Gesù: egli può guarire tutti.

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