Una mostra del Gruppo Paleontologico Tropeano
Abbiamo visto gli squali
nostro servizio
Tropea - "Finalmente non solo negozi!.." è il commento scritto sul libro delle firme da uno dei quindicimila visitatori della mostra sugli squali del Mediterraneo, organizzata dal Gruppo Paleontologico Tropeano.
Il presidente, dott. Giuseppe
Carone, ci mostra con soddisfazione le impressioni e i commenti rilasciati dai turisti che
hanno visitato la mostra. "Per noi è uno stimolo a continuare in questa direzione
- ha commentato il presidente -. Lobiettivo del Gruppo è infatti la
valorizzazione, la tutela e la divulgazione del nostro patrimonio naturalistico. In questo
progetto - ha aggiunto - sono stato affiancato da persone competenti, con le quali
abbiamo accumulato negli anni un cospicuo numero di dati scientifici indispensabili per
avere una comprensione specifica del nostro territorio da un punto di vista
paleontologico, ma soprattutto desiderosi di valorizzare con il giusto orgoglio la propria
cultura".
La mostra sugli squali del Mediterraneo, patrocinata
dallAmministrazione provinciale e comunale, con la collaborazione della Società
Sportiva Imola Sub, della Pro-loco di Tropea e del Museo del Mare di Pizzo, attraverso
pannelli didascalici e materiale tridimensionale ha ripercorso le tappe più significative
dellevoluzione e delladattamento di questi animali nei milioni di anni fino
alla difficile convivenza con luomo. Tra i reperti più ammirati dai visitatori
ricordiamo le oltre trenta mandibole di specie conosciute e rare, gli occhi e la pinna
dorsale dellesemplare di Odontaspis ferox pescato al largo di Briatico
questinverno, arnesi per la pesca dello squalo, e un dente fossile
dellantenato dellattuale squalo bianco, antico di 10 milioni di anni.
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