Rocco Cantafio rieletto alla guida del Coni
Votato all’unanimità
Al Coni squadra che vince non si cambia. E non poteva essere altrimenti, perché Rocco Cantafio, al timone del comitato provinciale dal 1993, rimarrà alla guida del Coni per il prossimo quadriennio. Il risultato è stato plebiscitario, i 23 votanti presenti su 24 aventi diritto al voto – assente solo la Fipav – hanno riconfermato all’unanimità il preside Cantafio. Durante l’elezione per il periodo tra il 2009 e il 2012 è stato infatti sancito in modo indiscutibile il giudizio positivo sull’operato del presidente uscente. Iniziata la sua attività nel Coni da sub commissario, poi da commissario, Cantafio è stato eletto presidente del coni ben 16 anni fa, e da allora il coni non è più riuscito a fare a meno delle sue indiscusse capacità dirigenziali, oltre che delle sue doti umane.
Il neo presidente, prima di formulare una breve analisi sul quadriennio appena concluso, ha innanzitutto sottoposto all’attenzione dei presenti la volontà di stabilire tutti assieme le linee guida del prossimo quadriennio.
«Nel quadriennio passato – ha affermato il presidente – tanti sono stati gli obiettivi, tanti i risultati, molteplici le soddisfazioni: dal “Giocosport in Cartella”, introdotto dal Coni Nazionale, ai “Giochi della Gioventù”, conclusione unica e propria del Coni – in quanto organizzati in modo autonomo -, separati dall’Ufficio di Educazione Fisica e Sportiva». Sotto la presidenza di Cantafio, che è tra le più longeve del sodalizio, molti sono stati in effetti i progetti portati avanti, come la corsa olimpica, la pesca natura e il campus, ed il Coni, anche con l’ordinario della Festa Nazionale dello Sport e degli appuntamenti sistemici dei suoi premi, ha conquistato un’immagine di grande valore, grazie ad «una politica di valorizzazione e di crescita». Sotto la presidenza di Cantafio, inoltre, costante è stata la presenza sulle pagine del settimanale “Vibosport”, dalle quali sono stati registrati risultati, comunicate denunce e speranze alle sedi competenti.
Cantafio ha ricordato poi il lavoro fatto «con lo staff e con l’evoluzione dell’ufficio Cis, il tramite tra gli enti e il credito sportivo», che non si è fatto attendere, e le tante «iniziative per lo sviluppo dello sport e delle strutture sportive, tra le quali il campus di Nicotera Marina è stata la ciliegina sulla torta rispetto a tutte le attività». Proprio su quest’ultimo esempio il presidente rieletto ha voluto annotare in modo particolare la «mole di lavoro affrontata dal dottor Malacrino, indefesso lavoratore, prolifico propugnatore di intuizioni e di progetti».
Successivamente Cantafio ha voluto porgere un plauso a tutte le Federazioni ed ai rispettivi rappresentanti, delegati o presidenti, poiché «hanno prodotto costantemente attività sportiva dilettantistica, in particolare il comitato e la giunta», per l’eccellente collaborazione dimostrata.
Chiusa la parentesi su ciò che è stato sinora fatto, e dopo questo sintetico consuntivo sulle attività e sulle modalità di gestione del quadriennio passato, il discorso si è proiettato sul futuro, che dovrà essere altrettanto concreto, «non escludendo integrazioni soddisfacenti – ha proseguito Cantafio – e miglioramenti progettuali». Tenendo questi criteri come base di previsione «è chiaro che il comitato farà i conti con l’andamento economico-finanziario» e che inoltre gli obiettivi e i progetti saranno credibili, sostenibili, condivisi e gestiti come al solito, con criteri di corretta amministrazione.
Delineate le premesse alle prossime azioni, Cantafio ha annunciato che «nel futuro bilancio sarà prevista la somma mensile per la futura sede del comitato provinciale del Coni» e che, in definitiva, «il comitato intenderà porsi strategie opportune, con la finalizzazione di progetti sempre più consistenti, attraverso sponsorizzazioni di enti e di aziende, sfruttando la promozione scolastica ed il ruolo del comitato con azioni di crescita delle federazioni, delle società e dei risultati più consistenti». Altra parola d’ordine del presidente Cantafio è da sempre lo «sviluppo della presenza femminile nei vari organismi», che dovrà d’ora in poi essere attuato «attraverso l’attività di comunicazione e di marketing, con il recupero di donne ed il coinvolgimento di tutte le forze nuove ed emergenti, per animare il nostro movimento sportivo». Uno sguardo particolare, poi, è destinato «ai soggetti diversamente abili, in comune sintonia con il Cip e con gli organi preposti». Con l’auspicio rivolto agli uffici, affinché possano potenziarsi e migliorare la loro organizzazione ed il loro sviluppo, Cantafio ha concluso il suo discorso lanciando un appello alla «promozione del lavoro di squadra in ogni comparto del Coni e delle Fsn».