Sanzioni pesanti per coloro che saranno “beccati sul fatto”
Tempi duri per il randagismo
Ci va giù duro l’amministrazione Rodolico nella gestione della raccolta differenziata.
Dopo l’annuncio emesso nei giorni scorsi dall’assessore Tropeano, si è passati alle vie di fatto. Lungo le strade del paese, i luoghi deturpati dai cumuli di immondizia sono stati segnati da avvisi di “non raccolta” in quanto non conformi alle modalità di raccolta del sistema “porta a porta” previste dal regolamento comunale.
Un’azione che si è resa necessaria vista la sempre più diffusa abitudine, da parte di alcuni tropeani, di gettare i rifiuti apparentemente “a muzzu”.
In realtà, la logica di questi pochi (speriamo!) fuorilegge – perché, nei fatti, questi sono, non rispettano la legge, quindi sono fuorilegge come i temibili pistoleri del selvaggio West – è molto lineare: basta un solo sacchetto fuori posto, che nel giro di poche ore il solitario pioniere godrà di ottima compagnia. Il proverbiale altruismo degli abitanti della Perla del Tirreno è talmente forte e radicato che si perpetua anche sugli esseri inanimati!
Per non parlare poi dell’ospitalità nei confronti di cani e gatti randagi! Secondo il sito internet GattAdvisor, Tropea è risultata al primo posto in Europa per l’accoglienza e l’ospitalità dei nostri amici a quattro zampe senza tetto: un pasto (seppur freddo!) lo troveranno sempre in qualche angolo, basta scavare un po’.
Per finire, visto che siamo in vena di scherzare, manteniamo lo stesso tono nel porre una domanda a chi ha preso una decisione così rivoluzionaria: in teoria, i rifiuti non conformi dovrebbero essere recuperati dai rispettivi proprietari, portati a casa, aperti, e il contenuto dovrebbe essere smistato nei sacchetti corrispondenti. Ma ce li vedete voi QUEI tropeani compiere tutto questo? E dove andrebbe a finire l’amore e il rispetto per i nostri cari amici randagi e il primato su GattAdvisor?
Questo il testo dello stampato a ridosso dei cumuli di spazzatura sul territorio tropeano.
Questi rifiuti non vengono ritirati perché non sono conferiti secondo le modalità di raccolta del sistema “porta a porta” previste dal regolamento comunale.
I trasgressori saranno puniti a norma di legge.
Ordinanza Sindacale nr 1 del 11/06/2014.
Sanzioni previste da € 103,20 a € 619,75 ai sensi dell’art. 255 del D. Lgs 152/2006
L’assessore all’Ambiente.