sos KORAI incontra gli studenti

In occasione del 25 novembre sos KORAI incontra gli studenti dell’Istituto Comprensivo Garibaldi Buccarelli

In tanti nel Teatrino Centro Studi Moscati di Vibo: oltre al Dirigente, Prof Angelo Stumpo, molti i Docenti e gli Studenti della Secondaria di Primo Grado, tutti attenti e interessati

L’associazione di Volontariato sos KORAI ha proposto diversi nuclei tematici su cui discutere attraverso la sua presidente, Beatrice Lento. Si é partiti dalla vicenda di Franca Viola, che col rifiuto del matrimonio riparatore, negli Anni Sessanta, ha cambiato la storia, si é spaziato sulle varie forme di violenza contro la donna, anche in culture diverse dalla nostra, per poi concentrarsi sulle cause del fenomeno, sulle strade da percorrere per arginarlo e sconfiggerlo e sulle leggi a cui oggi è possibile ricorrere, riflettendo anche sui numeri della violenza ancora troppo alti.
Tanti gli spunti di riflessione proposti anche col contributo del Dirigente e dei Docenti che hanno coordinato l’evento. A smorzare la tensione, prodotta dalla drammaticità degli argomenti trattati, i brani musicali eseguiti a cura dell’Istituto e le domande dei ragazzi che, con la loro spontaneità e il loro interesse, hanno spalancato il cuore alla speranza.
Certamente il nodo strategico é rappresentato dagli interventi educativi che hanno il compito di bonificare i processi di socializzazione ancora imbevuti di pregiudizi e di stereotipi misogini, retaggio di una cultura maschilista dura a scomparire. Nell’incontro si é messo in evidenza, infatti, il ruolo essenziale svolto da tutte le agenzie educative ed anche dai media che, troppo spesso, continuano a insistere sul tema dell’amore appassionato quale base della violenza e tendono a colpevolizzare la donna vittima insinuando una sua corresponsabilità, il “Com’era vestita ? ”, assai ricorrente nella stampa, diventa emblematico di un atteggiamento errato che trasforma la donna in imputato.
Il messaggio principale emerso é stato quello di liberare i nostri corpi, le nostre teste, i libri, i giornali, le favole, le materie di studio, gli sport da tutti i pregiudizi di genere. Occorre disfarsi del mito della virilità come supremazia, pensare che possiamo essere tutti forti senza essere violenti e che non esistono status naturali di superiorità così come non esistono doveri di sottomissione.
La violenza contro le donne può essere eliminata se si lavora con forza nel campo educativo sradicando il senso del possesso che vorrebbe trasformarla in un calzino.
“Io non sono proprietà di nessuno!” diceva Franca Viola, ricordiamo la sua esemplare lezione di vita!