Attualità

Sono troppo importante se Dio è morto per me

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Sono troppo importante se Dio è morto per me.

Oggi, terza domenica di luglio, è la festa del SS. Redentore. Redentore è colui che libera lo schiavo dalla schiavitù e soprattutto colui che libera dalla morte chi vi è stato condannato. Il nostro debito è azzerato dal sangue prezioso di Cristo, nostro Redentore. Resta fuori della salvezza solo chi non VUOLE credere all’amore redentivo.

Con la crisi in corso nel mondo e soprattutto in alcune nazioni (vedi Grecia), come sarebbe bello che Qualcuno azzerasse i debiti e si potesse cominciare una nuova economia più a misura d’uomo.
Cristo Redentore ha azzerato i nostri debiti (peccati) e ci invita a vivere fin da ora la salvezza. Il problema della nostra salvezza Cristo l’ha fatto suo, e quindi i nostri peccati, benché non li abbia commessi lui, pure li ha chiamati suoi e ne ha chiesto il perdono; ha pregato con tanto amore per quelli che lo vogliono amare, come se avesse pregato per se stesso. E quanto ha chiesto, l’ha anche ottenuto, perché Cristo e noi siamo una cosa sola: o ambedue amati, o ambedue odiati!
Ma per il fatto che Cristo non potrà mai essere odiato, noi saremo sempre amati, sempre che a lui ci teniamo uniti. Anzi saremo amati più di quanto potremmo farci odiare, dal momento che l’eterno Padre ama più il Figlio di quanto possa odiare i peccatori.
«O Padre – dice Gesù – voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io» (Gv 17,24). Un amore, pertanto, così grande ha distrutto un odio tanto piccolo: «Può una mamma dimenticare il proprio bambino e non amare il più piccolo che ha concepito? Anche se ci fosse una tale donna, io non ti dimenticherò mai Ti ho disegnato sulle palme delle mie mani» (Is 49, 15-16). Sulle sue mani Cristo ci ha scritti col proprio sangue.
Sono troppo importante se un Dio è morto per me! Gesù è il porto sicuro, il pastore premuroso di chi confida in lui. Egli ha fatto sua la nostra causa, è venuto a saldare i nostri debiti, ci ha comprati col suo sangue non per abbandonarci ma per arricchirci.
Come potrà, dunque, fuggirci, voltarci le spalle chi per noi è andato incontro agli oltraggi, alle percosse? Possono i figli dubitare di un padre che li cerca, li ama?
Come possiamo pensare che Cristo si sia dimenticato di noi, se in ricordo e pegno di amore ci ha lasciato se stesso nell’eucaristia?
(S. Alfonso, dalla Pratica di amare Gesù Cristo, cap. 3).

Festa del SS. Redentore - Il nostro debito è azzerato dal sangue prezioso di Cristo, nostro Redentore: resta fuori della salvezza solo chi non VUOLE credere all'amore redentivo. Sii felice allora perché Dio ti ama.
Festa del SS. Redentore – Il nostro debito è azzerato dal sangue prezioso di Cristo, nostro Redentore: resta fuori della salvezza solo chi non VUOLE credere all’amore redentivo. Sii felice allora perché Dio ti ama.

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