Attualità

Sono sola

L’ennesima segnalazione di pericolo

L’onorevole Angela Napoli risulta chiaramente demoralizzata

L’onorevole Angela Napoli - foto Libertino
L’ennesima segnalazione di pericolo giunge, attraverso una missiva, all’onorevole Angela Napoli. A scrivere dal carcere è il collaboratore di giustizia Gerardo D’Urso, nativo di S.Onofrio (VV). L’on. Napoli ha ricevuto la missiva tramite fax, giovedì scorso, presso gli studi televisivi di Telespazio, durante la diretta della trasmissione “Perfidia” di Antonella Grippo. A faxare la missiva è stato il legale di D’Urso, l’avvocato Claudia Conidi. La Napoli decide di non divulgare la notizia sul momento. Il giorno successivo consegnerà la missiva ai poliziotti della Digos di Reggio Calabria e denuncerà il fatto.
Dunque D’Urso, attraverso una lettera scritta di suo pugno, decide di informare la parlamentare dell’esistenza di un piano criminale volto ad eliminarla. Le cosche della Piana di Gioia Tauro avrebbero voluto uccidere l’onorevole che da sempre si batte per la legalità. La Napoli sarebbe colpevole di non volersi sottomettere agli ‘ndranghetisti. Da qui, secondo D’Urzo, nascerebbe l’idea dell’attentato: ‹‹Lei non si voleva piegare alle cosche››. Inoltre riferisce D’Urso che la bomba, recapitata anni addietro alla Napoli, rispondeva ad un preciso scopo: ‹‹Le cosche gli dovevano fare un favore ad un politico di n’altra corrente››. È questo il profilo più inquietante che emerge dalle dichiarazioni del pentito. La parlamentare convive da anni con il pericolo di “essere fatta fuori” dalla ‘ndrangheta. Ma queste nuove dichiarazioni vanno ad alimentare la diffusa convinzione che esiste una commistione tra mafia e politica.
L’onorevole Napoli risulta chiaramente demoralizzata e dice: ‹‹Sono sola››. La parlamentare non tace sull’ immobilismo di certa parte dell’opinione pubblica incapace di ribellarsi a questo stato di cose. Infatti aggiunge: ‹‹La Calabria non cambia e i miei sforzi sembrano vani››. Subito dopo però aggiunge: ‹‹Andrò avanti››. Perché lo spirito di Angela Napoli è quello combattivo di sempre.
La Napoli lotta da sempre contro le mafie sia in sede istituzionale, sia assieme ai movimenti e alle associazioni che vedono in lei un punto di riferimento. Dal popolo della rete arrivano centinaia gli attestati di solidarietà. La Calabria non ha bisogno di eroi, né di santi. Si spera però che l’esempio di Angela Napoli, donna integerrima, possa contribuire ad un risveglio ideale delle coscienze. Vicini alla Napoli, lottiamo per il cambiamento.

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