sondaggio aperto a tutti i lettori.
Ripercorriamo la crisi di Palazzo Sant’Anna attraverso gli articoli pubblicati sul nostro sito e vi proponiamo un sondaggio sulle dimissioni del sindaco.
Dopo la revoca del sindaco all’assessore Ruffa, poi annunciata al Consiglio, alla quale sono seguiti lo sfogo dell’interessato, gli attestati di solidarietà e l’intervento di Macrì, lo stesso sindaco si è scagliato contro il coordinatore di Forza Italia, e perciò è stato sfiduciato dai consiglieri aderenti al partito di Macrì. A questo punto, con le spalle al muro, Vallone ha rifiutato anche la proposta di Area Nuova, i cui consiglieri hanno sostenuto di aver ricevuto proposte e poltrone. Anche Passione Tropea, che dapprima non ha precisato la propria posizione, ha poi fatto sapere di non voler fare da stampella, soprattutto dopo le dichiarazioni di uscita ufficiale di Forza Italia dalla maggioranza. A nulla sono valsi i tentativi di ricucire da parte di Pugliese e Lo Scalzo. L’appello alla responsabilità è stato vanificato anche dai commenti successivi alle dichiarazioni di Ruffa.
Così, Gaetano Vallone si è dimesso, con un documento firmato 4 dicembre, e il gruppo autonomo Area Nuova ne ha preso atto per primo. Dopo quella scelta, che andrebbe a concretizzarsi il 23 dicembre, aprendo le porte a un breve commissariamento e poi alle elezioni comunali in occasione di quelle europee di primavera, Macrì ha però scelto la via della ragionevolezza, mettendo il bene di Tropea davanti a tutto: un passo in dietro e l’appoggio di Forza Italia al sindaco Vallone, al quale però non ha risparmiato alcuna critica.
A questo punto Vallone potrebbe rimanere in carica, con l’appoggio di Forza Italia, che sembra quasi un’elemosina fatta da Macrì, e con l’insicurezza di chi viene sostenuto da una squadra che non risponde ai propri ordini. Cosa farà, secondo voi, il primo cittadino? Partecipate al sondaggio di Tropeaedintorni.it, che rimarrà aperto fino al 23 dicembre.
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