Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Solidarietà via telefono.
Papa Francesco non finisce di stupire.
Un gesto di vera solidarietà e di grande consolazione è stata la sua telefonata alla madre dei due fratelli morti il giorno di Natale vicino Nuoro. Matteo e Francesco Pintor, 16 e 23, erano rimasti coinvolti in un incidente mentre andavano al pranzo di Natale. Il Papa ha avuto parole di consolazione verso la madre, il padre e il terzo fratello superstite non mancando di condividere il suo dolore e ricordando una sua analoga situazione nel passato.
Il vescovo Mosè Marcia ha pregato ai funerali: «A te, o Signore, affidiamo i genitori Michele e Annarita, distrutti dal dolore: consolali tu, stando loro accanto e facendo sentire la tua vicinanza di Padre».
♦ «Un gesto eccezionale, di grande rispetto, davvero commovente»: così descrive la telefonata ricevuta lo scorso 5 gennaio dal Papa il nonno dei due fratelli nuoresi, Matteo e Francesco Pintor, 16 e 23 anni, rimasti uccisi in un incidente stradale il giorno di Natale sulla strada statale 129 che collega Nuoro a Macomer.
♥ «Il Papa si è intrattenuto a lungo con la madre dei ragazzi – racconta il nonno Francesco – ricordando come una simile tragedia sia capitata anche a lui». Infatti nell’estate del 2014 tre familiari del Papa rimasero uccisi in un incidente stradale: erano la moglie e due figli piccoli del nipote del Pontefice, Emanuel Horacio Bergoglio, figlio del fratello del Papa, rimasto anche lui ferito nell’incidente.
♥ «Il Papa ha assicurato le sue quotidiane preghiere per Francesco e Matteo, questa telefonata ci ha davvero risollevato in un momento di tragedia e prostrazione per la nostra famiglia», ha detto ancora il nonno.
♥ Insieme al Papa anche la Chiesa diocesana non ha fatto mancare la propria vicinanza alla famiglia, a partire dalla comunità del Sacro Cuore di Gesù, dal parroco don Piero Mula e dall’ex parroco don Giovannino Puggioni, fino al vescovo Mosè Marcia, che ha voluto presiedere i funerali dei due giovani. Monsignor Marcia ha pregato anche per il conducente dell’auto, Alessandro Satta, cugino dei ragazzi, rimasto ferito, e per Giovanni, il terzo fratello Pintor, miracolosamente illeso.
♥ «Lenisci il dolore di questa famiglia – ha invocato il Vescovo – con l’olio della consolazione e il vino della speranza. Prendi per mano, Tu, Padre, le mani della famiglia Pintor, camminale accanto in questa strada attraversata in questo momento dal deserto della prova e della morte. Accompagnala fino alla sicura risurrezione».
♥ «A te, o Signore – ha concluso il vescovo di Nuoro, facendo eco alla preghiera del Papa – consegniamo Matteo e Francesco, a te affidiamo i genitori Michele e Annarita, distrutti dal dolore: consolali tu, stando loro accanto e facendo sentire la tua vicinanza di Padre».
♦♦ Un padre premuroso si è dimostrato il Papa nella sua telefonata alla signora Annarita Doneddu, un gesto del tutto inatteso che la famiglia Pintor ha vissuto come un abbraccio che scalda e dà conforto nel dolore più grande.
(fonte. Avvenire.it, 5 gennaio 2018)