Attualità

Solidarietà a Repice

Scopelliti
Il presidente della Regione Calabria Scopelliti
Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ”esprime solidarieta’ al Sindaco di Tropea, Adolfo Repice, oggetto, la scorsa notte, di un vile atto intimidatorio”. ”Condanno fermamente tale gesto – ha affermato il Presidente Scopelliti – al Sindaco di Tropea Repice esprimo la mia personale solidarieta’ e quella di tutti i calabresi onesti. Sono rammaricato in quanto, ancora una volta, viene preso di mira un Sindaco.
Ad Adolfo Repice va il mio invito a continuare il suo impegno diretto alla guida dell’Amministrazione di Tropea”.

 

 

Gentile
Il sottosegretario all’Economia Gentile
“La grave intimidazione subita dal sindaco di Tropea, Alfonso Repice, colpisce e intristice: è assai grave che un uomo di quella levatura, giunto da Torino (dove svolgeva il ruolo di segretari generale ocn Chiamparino) per servire la sua terra debba essere vittima di manifestazioni mafiose Lo afferma il sen Antonio Gentile, sottosegretario all’economia. A Repice va la mia solidarietà convinta- dice Gentile- nella certezza che egli saprà trovare unanime consenso, dai partiti, dai sindacati, dalle associazioni , intorn ad un rifiuto netto e deciso di ogni intimidazione e di qualsiasi pressione mafiosa Spero che la magistratura possa individuare e colpire i responsabili di quesot misfatto- conclude Gentile- che offende una delle città simbolo della Calabria, conosciuta e amata in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza”.

 

 

Salerno
Il presidente della commissione sanità Salerno
In merito all’intimidazione subita dal Sindaco di Tropea, Adolfo Repice, il Presidente della Commissione Sanità, Nazzareno Salerno, dichiara quanto segue: “Esprimo solidarietà e vicinanza al Sindaco di Tropea, Adolfo Repice, vittima di una vile ed insensata intimidazione. Come cittadino calabrese e come rappresentante delle istituzioni non posso che condannare fermamente un atto frutto della barbarie e della scelleratezza che non può trovare né ora né mai alcun tipo di giustificazione. Tutta la Calabria deve lottare per respingere chi fa uso della violenza e delle prevaricazioni per ottenere scopi che, evidentemente, hanno ben poco di pulito”.

 

 

Bevilacqua
Il senatore Bevilacqua e il coordinatore Grillo
Dopo l’attentato al sindaco della città di Tropea solidarietà viene espressa dal sen. Francesco Bevilacqua e dal coordinatore provinciale del Pdl Valerio Grillo. L’episodio ci lascia sgomenti – hanno sottolineato i due esponenti del Pdl – e rafforza la nostra consapevolezza di quanto sia importante fare fronte comune dinanzi a qualsivoglia forma di prevaricazione che tenti di minare l’operato di chi è al servizio delle comunità locali. La grave intimidazione subita dal dott. Adolfo Repice e’ un episodio assai grave per uomo che ha anteposto l’amore per la sua terra alla realizzazione personale, ma anche per Tropea città simbolo della Calabria, conosciuta e apprezzata in ogni parte del mondo per la sua straordinaria bellezza.

 

Grillo
Bisogna, perciò, adottare misure volte a garantire sicurezza, legalità e presenza dello Stato, in un territorio che ha necessità di ripartire proprio da questi presupposti per poter avere reali possibilità di crescita e di sviluppo. Ne sono convinti i due leader vibonesi del Pdl che credono sia ora di ripensare al Vibonese ed alla Calabria dando priorità ad una serie di azioni di contrasto contro la violenza criminale, come per altro sta già facendo il Governo Berlusconi, a cui va affiancato l’impegno quotidiano di ogni cittadino a favore della legalità e della giustizia nelle istituzioni e nella vita sociale e politica, utile a creare un’opposizione reale e duratura ai tentativi di intimidazione volti a condizionare la vita democratica della nostra provincia. Amministrare un territorio complesso come il nostro – concludono Bevilacqua e Grillo – nel segno della trasparenza è un obiettivo che va perseguito senza indugi e contro ogni forma di intimidazione.

 

 

Macrì

Il consigliere provinciale e componente della direzione regionale Pdl Macrì
“Sull’incendio ai danni dell’autovettura del dott. Repice, esprimo un sentimento di sdego e condanna per il vile ed inqualificabile gesto”.

 

D'Agostino
Il sindaco di Vibo D’Agostino
Il Sindaco Nicola D’Agostino, appresa la notizia, esprime la propria solidarietà al Sindaco di Tropea, Adolfo Repice, per i vili atti intimidatori di cui è stato fatto oggetto.
“Esprimo a nome dell’intera città, oltre che personalmente, la più sincera vicinanza al Sindaco Repice a cui rivolgo unitamente l’invito a compiere, senza indugi, il proprio dovere. Sono certo che il collega Repice continuerà con rinnovato vigore la propria azione politica e amministrativa”

 

 

Pt

Il gruppo consiliare di maggioranza Passione Tropea
“Il Gruppo consiliare Passione Tropea esprime la propria vicinanza al Sindaco ed alla sua famiglia per l’inqualificabile gesto che è stato compiuto.
Il danneggiamento subito colpisce l’intera compagine amministrativa, seppure è il solo Sindaco a subire il danno materiale del gesto compiuto da qualche codardo.
L’offesa è infatti portata a tutto il gruppo Passione Tropea che si stringe intorno al Sindaco per affrontare una riflessione sul futuro della vita politica del paese”.

 

UlpR

Il gruppo consiliare di minoranza Uniti per la Rinascita
“Il Gruppo Consiliare “Uniti per la Rinascita” esprime ferma condanna per il vile atto perpetrato ai danni del Sindaco da delinquenti che meritano solamente disprezzo.
Criminali noti e meno noti che vanno isolati costantemente senza tentennamenti e senza sconti in difesa della Legalità.”

 

Sicari

L’assessore comunale al Bilancio Carmine Sicari
In merito all’increscioso episodio verificatosi nella notte a Tropea con l’incendio dell’autovettura del Sindaco Repice era doveroso da parte mia esprimere solidarieta’ al Sindaco ed alla sua famiglia per il vile gesto che ha colpito tutta la nostra amministrazione ed anche tutta la comunita’ Tropeana.Tropea perla del turismo non merita tutto questo,non ha bisogno di questi gesti che portano solo male ad un territorio già martoriato per via delle problematiche che tutti noi conosciamo,si tratta di un vero colpo alle istituzioni ed anche alla Tropea che lavora sodo tutto l’anno per poter organizzare al meglio la stagione turistica come unica fonte di guadagno per migliaia di famiglie.Invito le istituzioni ad una presa seria di posizione invitandoli ad una seria riflessione sul clima di tensione che regna a Tropea dalla vittoria elettorale.Esprimo il mio rammarico e’ sopratutto la mia vicinanza al Sindaco in un momento brutto della sua attivita’ amministrativa sempre incentrata sul rispetto delle regole per un buon vivere civile.

 

Laganà
La Componente Commissione Difesa Pd Laganà
“Esprimo la mia vicinanza al sindaco di Tropea, Adolfo Repice, bersaglio giorni addietro di un grave atto intimidatorio. Un gesto vile, l’ennesimo compiuto ai danni di un rappresentante delle istituzioni locali. Un’azione delinquenziale che lascia intendere il clima in cui gli amministratori pubblici, e non solo, sono costretti a vivere ed operare, sotto il tentativo della criminalità che vorrebbe a tutti costi condizionare i programmi e le attività degli enti pubblici. E’ una situazione decisamente allarmante, anche perché si manifesta in territori già di per sé a rischio. Vanno garantiti i limiti di sicurezza e di legalità per consentire a chi è stato scelto per il governo dei paesi abbia tutta la serenità per operare esclusivamente a favore della collettività. Al sindaco di Tropea e all’intera amministrazione comunale, esprimo la mia solidarietà più sincera, in questo momento particolare, con la speranza che presto si possa arrivare ad accertare il responsabile del gesto vigliacco, messo in atto per impaurire il primo cittadino della ridente cittadina calabrese, che con coraggio deve proseguire nella sua attività amministrativa, secondo i programmi tracciati”.

 

 

Antonio Caridi

L’Assessore alle Attività Produttive Caridi
L’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi esprime piena ed affettuosa solidarietà e vicinanza personale al dr. Adolfo Repice, Sindaco di Tropea, il quale è stato vittima di un deprecabile atto intimidatorio.
L’on. Caridi manifesta il proprio sdegno per l’inqualificabile gesto nonché la ferma condanna verso ogni forma di violenza nei confronti di chi si impegna quotidianamente nelle istituzioni e nella società civile.
Al dr. Repice giunge forte il messaggio di non recedere dal proprio impegno, proteso verso l’affermazione di condizioni adeguate per la tutela dei diritti e della legalità.
E’ necessario, soprattutto per chi ha ruoli di responsabilità, non farsi intimidire e procedere lungo il difficile ma esaltante percorso di rinnovamento che una nuova classe politica sta faticosamente costruendo nel nostro territorio.
L’Assessore Caridi conferma quindi il pieno sostegno al Sindaco di Tropea con l’impegno ad attivare ogni possibile sforzo in difesa del diritto e della democrazia.

 

Bonanno

Il Coordinatore provinciale “Scopelliti Presidente” Giuseppe Bonanno“Sgomenti ed esterrefatti abbiamo appreso la notizia dell’atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Tropea Adolfo Repice, del quale apprezziamo l’impegno per il rilancio di quella che per tutti è la capitale del turismo calabrese ed al quale siamo grati per aver deciso di ritornare nella sua città natale mettendo a disposizione la sua apprezzata esperienza al servizio di questo ambizioso progetto”.
Così afferma Pippo Bonanno, coordinatore provinciale del Movimento Scopelliti, che a nome dell’intero gruppo ha voluto esprimere forte solidarietà al sindaco di Tropea.
“È triste che finanche una città il cui nome è conosciuto ed ammirato in tutto il mondo non sia risparmiata dall’arroganza di una criminalità che non si arrende dinanzi alla richiesta di legalità e sicurezza che i cittadini comuni lanciano disperatamente alle Istituzioni”.
“Come Movimento e soggetto politico attento agli umori della gente e sensibile alle speranze dei giovani, nell’invitare il sindaco Repice a non lasciarsi intristire da questo gesto vile ed a raddoppiare gli sforzi che già sta compiendo da quando è alla guida della città di Tropea, cogliamo l’occasione per lanciare un appello a tutti gli amministratori calabresi, e del Vibonese in particolare, affinché facciano fronte comune, con quella stragrande e schiacciante maggioranza di calabresi perbene, per rilanciare con forza l’impegno costante a garanzia della sicurezza dei cittadini, della legalità negli uffici ed in ogni angolo di strada, con l’obiettivo di estirpare, una vola e per sempre, la mala pianta della criminalità, cancro che intossica i nostri ambienti, ma dal quale possiamo e dobbiamo guarire”.

 

Domenico Arena (Confindustria) e Fausto Marino (Ance)
“In questi giorni in cui si commemora una strage che rappresentò un duro attacco frontale allo Stato, dobbiamo registrare un nuovo, ennesimo, vile messaggio, a chi quotidianamente nel rispetto dell’esercizio delle proprie funzioni, cerca di rendere un servizio ai cittadini.
L’attentato al Sindaco di Tropea, non è dunque solo un “avviso” ad un uomo, ad un politico, ma ad una intera comunità.
Ad esprimere una sincera e sentita solidarietà ad Adolfo Repice, Sindaco di Tropea, sono Domenico Arena e Fausto Marino, rispettivamente Presidente Confindustria Vibo Valentia e Presidente Ance Vibo Valentia, i quali congiuntamente dichiarano come non solo per le imprese, ma anche per le Istituzioni, è ormai difficile lavorare in Calabria, perché è diventato sempre più difficile far fronte all’efferatezza di individui che per propria inclinazione, persistono in azioni per le quali qualsiasi negativo commento è sempre riduttivo.
Crediamo però, concludono i Presidenti Arena e Marino, che non bisogna arrendersi, ma stare uniti per cercare di far capire in maniera forte e coesa il messaggio della gente onesta, che mai si piegherà ai ricatti ed alle intimidazioni ed andrà avanti per la propria strada, fatta di trasparenza e di legalità.”

Il segretario generale Cisal Francesco Cavallaro
“Il fatto che nel mirino dell’anti Stato sia finito anche il sindaco di Tropea, Adolfo Repice, aiuta a capire che le iniziative assunte da chi mira a destabilizzare la funzione delle Istituzioni non conosce soste.
IL grave atto di intimidazione perpetrato dai danni del primo cittadino di Tropea rafforza la convinzione che la lotta alla delinquenza organizzata va ulteriormente potenziata e condivisa da ogni cittadino, a prescindere da ruoli e funzioni.
La sfida lanciata ad Adolfo Repice, impegnato con l’amministrazione attiva della città a favorire la piena legalità nell’esercizio della cosa pubblica, lascia capire che diventa sempre più difficile promuovere attività di sviluppo economico ed occupazionale in un territorio che ha tutte le carte in regola per dare risposte alle attese dei giovani e della società civile.
Non è casuale che l’insano gesto venga attuato alla vigilia della stagione estiva e su un territorio che gode del più responsabile impegno di un’amministrazione attiva che si propone di implementare l’offerta turistica con un maggiore impegno sul piano della garanzia della sicurezza e della legalità.”

Censore
Bruno Censore (PD)
‎«Lo sdegno, per l’ennesima intimidazione è grande. Grande è l’amarezza per il vile e ignobile atto dinanzi il quale sento il dovere morale e civile di esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà al sindaco Repice, vittima di un così grave azione intimidatoria, e di solidarizzare con tutta l’intera cittadinanza di Tropea, con tutte le persone oneste del nostro territorio che non ne possono più di soprusi, atti intimidatori e logiche criminali».
E’ quanto afferma il Consigliere regionale del Partito democratico Bruno Censore, commentando quanto avvenuto la scorsa notte a Tropea, dove persone non ancora identificate hanno dato alle fiamme l’autovettura del sindaco Adolfo Repice.

 

Forelli

La presidente dell’Avis

L’Associazione che rappresento intende stigmatizzare con forza l’atto di vigliaccheria intimidatorio del quale è stato vittima.     La figura del Sindaco rappresenta la città tutta, per cui tutti ci dobbiamo sentire aggrediti e offesi.     Certamente l’azione di pungolo, di stimolo per una cittadinanza attiva e responsabile non ha ricadute a breve, ma spero che nel lungo termine la “mission” dell’Avis, con la sua cultura di altruismo, generosità gratuita e anonima, con un’azione di sensibilizzazione per una cultura di solidarietà, contribuisca ad accrescere quel senso civico necessario per la crescita morale, sociale e politica di Tropea.     Scusandomi per il ritardo, esprimo la mia piena solidarietà a Lei e all’istituzione che rappresenta.

 

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Redazione
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