Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Sogni di santità.
La straordinaria storia del Beato brasiliano Padre Victor (1827-1905), iniziò con un sogno: egli, giovane negro e figlio di schiavi, trascorreva le sue giornate nella città di Campanha (MG), che allora aveva circa 3.000 abitanti bianchi e 7.000 negri. Sognò che voleva diventare sacerdote. Era un sogno impossibile per persone come lui in quel momento, ma la sua fede fu davvero forte. Victor superò tutti i preconcetti e le barriere sociali, diventando il primo sacerdote ex-schiavo in Brasile. – In verità la sua padrona, Marianna Bárbara Ferreira, diventata sua madrina di battesimo, lo aiutò a imparare a leggere, scrivere, suonare il piano e parlare francese. Visse una vita dedicata ai poveri, fu parroco a Três Pontas, non solo accettato, ma addirittura “adorato” dai suoi parrocchiani per oltre un cinquantennio. La carità, si diceva in giro, egli la faceva “ad occhi chiusi”, in abbondanza, come rivela la bella storia di oggi.
Breve profilo di Padre Víctor
♦ Francisco de Paula Victor fu un sacerdote della diocesi di Campanha, nello stato brasiliano del Minas Gerais. A lungo ostacolato nella vocazione al sacerdozio per il fatto di essere di colore, nonché figlio naturale di una schiava, non perse la speranza e venne aiutato dal suo vescovo e dalla sua padrona, che lo aveva tenuto a battesimo.
Nominato viceparroco di Três Pontas, della quale fu in seguito parroco, superò i pregiudizi dei suoi fedeli dimostrando un grande amore a Gesù: costruì un collegio aperto a studenti di ogni ceto e provenienza sociale, dove fu egli stesso docente.
Morì a Três Pontas il settembre 1905, a 78 anni; ne era stato parroco per 53.
Padre Victor, come era più noto tra i suoi devoti, è stato dichiarato Venerabile il 10 maggio 2012. Il 5 giugno 2015 papa Francesco ha riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione. E’ stato beatificato il 14 novembre 2015 in Campanha (MG).
I suoi resti mortali riposano nella chiesa di Nossa Senhora d’Ajuda (“Madonna dell’Aiuto”), fatta costruire da lui stesso.
Carità senza misura
♥ Padre Víctor faceva molta carità e nelle maniere più impensate.
Si racconta che un giorno andò a celebrare un matrimonio a Campanha, e lì il padre della sposa gli diede una busta. Padre Víctor mise la busta nella tasca e tornò in parrocchia.
Arrivato a casa sua, trovò una povera coppia di sposi che gli chiese un aiuto. Egli mise la mano in tasca, prese la busta appena ricevuta e la diede loro.
♥ Alcune ore dopo, la coppia tornò preoccupata. Il marito disse al sacerdote: “P. Victor, ti sei sbagliato. Ci deve essere stato un equivoco: il denaro che ci hai dato è per comprare una casa!”
Il sacerdote gli chiese: “Ma tu hai una casa tutta tua?”
Risposero insieme marito e moglie: “Non l’abbiamo”.
“Allora, comprate la casa!“, disse padre Victor.
♦ Dio ha creato la terra, con tutti i beni che ci sono, per tutti i suoi figli e le sue figlie, non solo per alcuni. Perciò il cristiano deve imitare Gesù che trascorse la sua vita facendo del bene a tutti” (cf Atti 10,38). La carità, unita alla fede, forma e fa crescere la comunità.
♥ «La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno». (Atti 4: 32-35).
♥ Anche la Madonna aveva un grande amore per i bisognosi. Basta pensare al suo inno, il Magnificat, alla sua visita ad Elisabetta, alla preoccupazione per la mancanza di vino alle nozze di Cana, ecc.
Ella ci aiuti a crescere nell’amore verso i bisognosi.
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).