Lo scopo di rendere le istituzioni sensibili e coscienti alle richieste della popolazione
Vogliamo l’ospedale generale e risorse territoriali eque per il diritto alla salute
Tuttavia
-Restano senza risposta le domande sulla tempistica nell’applicazione del nuovo piano, alla luce anche dell’annosa difficoltà da parte dell’Asp di Vibo ad assumere nuovi medici e del fatto che il piano stesso non è stato ancora approvato dal Commissario ad acta della sanità regionale. Per questo chiediamo, al fine di tutelare l’operatività dell’ospedale di Tropea, certezze riguardo la programmazione dei tempi e dell’assunzione delle risorse umane e materiali per l’implementazione del piano.
-Rivendichiamo, soprattutto, l’installazione a Tropea delle risorse adeguate a rendere il presidio ospedale generale, come previsto se non altro dal riparto di competenze regionale, pur consapevoli della limitatezza del riparto stesso per via dell’iniquità del piano di rientro ultradecennale a cui è sottoposta la Regione – ciò alla luce dell’inadeguatezza dei trasferimenti perequativi, i quali trascurano le condizioni epidemiologiche della Calabria e rendono la Regione fanalino di coda nella spesa pro-capite per il diritto alla salute.
Allo scopo di rendere le istituzioni sensibili e coscienti alle richieste della popolazione, le associazioni / sigle sindacali / figure istituzionali seguenti si propongono di cominciare un percorso di confronti e battaglie sociali, le quali vedranno la loro prima manifestazione nel sit-in di protesta che si terrà giorno Sabato 17 Ottobre alle ore 10 di fronte al presidio ospedaliero di Tropea, in forma statica e mantenendo distanza e misure anti-Covid.
Le sigle che promuovono l’evento: Calabria Sociale, Comitato Pro Ospedale Tropea, Libertas, Usb Vibo Valentia, Fials sanità segreteria VV, Mediass Auser S. Domenica di Ricadi, Legambiente S. Domenica di Ricadi, Baco Resistente.