Fede e dintorni

Siamo tutti figli di Dio

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Siamo tutti figli di Dio.

– Domenica scorsa, solennità del Corpus Domini, Papa Francesco ha richiamato i fedeli a dare continuità al mistero dell’Eucaristia nella vita quotidiana: “Non si può partecipare all’Eucaristia senza impegnarsi in una fraternità vicendevole sincera.
– Ma il Signore sa bene che le nostre sole forze umane non bastano per questo. Anzi, sa che tra i suoi discepoli ci sarà sempre la tentazione della rivalità, dell’invidia, del pregiudizio, della divisione…Tutti conosciamo queste cose.
– Anche per questo Egli ci ha lasciato il Sacramento della sua Presenza reale, concreta e permanente, così che, rimanendo uniti a Lui, noi possiamo ricevere sempre il dono dell’amore fraterno”. – “Questo duplice frutto dell’Eucaristia: l’unione con Cristo e la comunione tra quanti si nutrono di Lui, genera e rinnova continuamente la comunità cristiana… Ricevere Gesù perché ci trasformi da dentro, e perché faccia di noi l’unità e non la divisione”. – Ed ha esortato i fedeli a non rimanere con le mani in tasca quando si in incontrano fratelli nel bisogno… o peggio ancora far finta di non vederli. – Tutti siamo figli i Dio.

Anche io sono un figlio di Dio.
Una volta, un gruppo di ragazzi di una parrocchia andarono a fare una passeggiata in montagna.
Per mangiare portarono solo un pollo che la madre di uno di loro aveva arrostito.
♦ A mezzogiorno tutti avevano molta fame e si riunirono per mangiare il pollo.
Il gruppo si buttò sopra il pollo, ognuno tirandone un pezzo.
Un ragazzo, che era indietro e non poteva farcela, gridò: “Ehi! anch’io sono un figlio di Dio! ”

♦ È interessante: solo in certi momenti ricordiamo di essere figli di Dio.
Ma nei nostri giorni, non sempre pensiamo a questo Padre amorevole che abbiamo sempre al nostro fianco.
  Ricorderemo questa meraviglia durante tutto il giorno, poiché il nostro Padre celeste è al nostro fianco tutto il giorno, desiderando stare accanto a noi.
Ma dipende da noi. E noi siamo fragili. Abbiamo bisogno di chi ci sostenga.
  Gesù ci ha fatto il dono di diventare figli di Dio e ci vuole sostenere con la sua grazia e i suoi sacramenti. Chi riceve sinceramente i sacramenti di Gesù, soprattutto l’Eucaristia e la Riconciliazione, farà molta stra con Lui.
E Maria Santissima ci va avanti, perché oltre ad essere la figlia di Dio Padre, è la Madre di Dio Figlio e la sposa di Dio Spirito Santo.
Ella è anche nostra Madre: ci aiuti a camminare sempre insieme alle tre Divine Persone.
(Fonte: cf Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Non si può partecipare all’Eucaristia senza impegnarsi in una fraternità vicendevole sincera. Ma il Signore sa bene che le nostre sole forze umane non bastano per questo. Anzi, sa che tra i suoi discepoli ci sarà sempre la tentazione della rivalità, dell’invidia, del pregiudizio, della divisione…Anche per questo Egli ci ha lasciato il Sacramento della sua Presenza reale, concreta e permanente, così che, rimanendo uniti a Lui, noi possiamo ricevere sempre il dono dell’amore fraterno”. E quando manchiamo, ecco il sacramento del Perdono!

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