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Serafino Pantano coordinatore provinciale

Il sindacato degli infermieri.

Il neo coordinatore provinciale Serafino Pantano, guardando ai 230 voti ottenuti e 5 seggi conquistati, non può nascondere il suo entusiasmo per l’esito elettorale.

Serafino Pantano
Serafino Pantano

Nursing up si conferma il primo sindacato nel comparto sanità. Il sindacato degli infermieri, infatti, ha confermato la sua forza alle elezioni Rsu dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. La soddisfazione, tra i responsabili del sindacato, è palpabile, e quello ottenuto da Nursing up viene definito come «un risultato storico che fa onore agli infermieri vibonesi» dal dirigente regionale Stefano Sisinni.
Il neo coordinatore provinciale Serafino Pantano, guardando ai 230 voti ottenuti e 5 seggi conquistati, non può nascondere il suo entusiasmo per l’esito elettorale che a suo dire «rappresenta il giusto riconoscimento che i lavoratori hanno voluto dare al gruppo dirigente provinciale». A questa vittoria partecipano con soddisfazione anche gli infermieri membri del consiglio direttivo, anch’essi fondatori della sezione vibonese del Nursing Up, orgogliosi di «rappresentare tantissimi colleghi che hanno capito l’importanza del sindacato di categoria, unico strumento per unire le forze al fine di ottenere il giusto riconoscimento che la professione infermieristica merita sia in campo nazionale che regionale».
Eppure Nursing up è un sindacato relativamente giovane, presente sul territorio dal 2007, ma sin da allora «sempre presente – spiega Pantano – ed al fianco dei lavoratori, nel portare avanti le tante problematiche che riguardano l’Asp di Vibo Valentia», come ad esempio la vertenza sull’articolo 44 del Contratto nazionale di lavoro, relativa al mancato riconoscimento dell’indennità per particolari condizioni di lavoro al personale infermieristico e di supporto assistenziale che lavora nella Stroke Unit dell’ospedale di Vibo Valentia. «È quantomeno paradossale – commenta Pantano ricordando la battaglia del sindacato – che si faccia finta che la terapia sub-intensiva, cioè Stroke Unit, non esista nell’organizzazione funzionale aziendale, quando nei fatti c’è, con tanto di targa all’ingresso, e di ciò ne sono tutti consapevoli, Regione Calabria, Commissione Straordinaria e Direttore Sanitario Aziendale compresi. E allora, o la Stroke Unit esiste, ed al personale devono essere riconosciute le giuste spettanze, o la si deve chiudere». Questa tesi sarà sostenuta dal Nursing Up presso i vertici aziendali alla prima riunione di delegazione trattante, per affermare il sacrosanto principio di legalità che chi lavora deve essere pagato.
Oltre a questa iniziativa, il sindacalista ricorda l’opposizione agli atti ritenuti illegittimi, iniqui e scorretti nei confronti dei lavoratori che si sono tradotti, alle ultime consultazioni, in una piena fiducia da parte dei lavoratori e «servirà sicuramente – aggiunge Pantano – da stimolo per continuare nella strada intrapresa nel 2007 al fianco di tutti i colleghi».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it