Politica

Sensi unici, la risposta di De Vita

Il presidente del Consiglio risponde al capogruppo del Pd

«Il punto all’Odg è stato depennato concordemente»

Carmine De Vita, presidente del Consiglio comunale di Parghelia

Alle dichiarazioni di Pino Vita, capogruppo del Pd in seno al Consiglio comunale di Parghelia, segue la risposta immediata del presidente del Consiglio Carmine De Vita, che in una lettera inviata a tutti i componenti del civico consesso si occupa della questione “sensi unici”. De Vita, rivolgendosi direttamente al capogruppo del Pd, spiega come «Tale punto, previsto inizialmente nella bozza a Lei sottoposta (da Pino Vita, ndr.), è stato poi concordemente depennato in seguito all’intenzione della Giunta, da me anticipatale alla presenza del cons. Francesco Grillo durante la Conferenza dei Capogruppo, di non prorogare oltre tale provvedimento, né tantomeno come da taluni paventato renderlo definitivo». De Vita ricorda poi le rassicurazioni fornite a Vita dal sindaco, che si impegnava per iscritto a relazionare personalmente sull’esperimento “sensi unici”, e ribadisce poi il suo impegno personale «al fine di consentire adeguato dibattito nel rispetto del regolamento vigente». Immotivate, quindi, secondo De Vita, le accuse rivecute sul caso in questione. Il presidente del Consiglio giudica «assolutamente falsa l’accusa di aver concordato insieme un Odg diverso da quello sottoposto e poi dolosamente ed unilateralmente variato». E poi si domanda: «a quale scopo, visti gli impegni assunti sopra richiamati? quale interesse di parte mi accusa di (non) proteggere?».
Al contrario De Vita dice di voler avallare la richiesta sui sensi unici in Consiglio, anche per permettere a Vita di chiarire al Consiglio i suoi rapporti con i gruppi promotori della raccolta firme «nonché la loro capacità di influire – attacca De Vita -, condizionandola, sui lavori del Consiglio e sulla sua sovranità».
Ma il presidente del Consiglio non si ferma qui, e chiede a Pino Vita di «chiarire i motivi che l’hanno spinta a divulgare, nonostante esplicita richiesta di riservatezza, notizie ottenute nell’ambito ristretto della Conferenza dei Capogruppo» e lo invita a «riflettere sull’opportunità di rivolgersi alla stampa per denunciare fantomatici soprusi subiti, costringendomi a smentite per le stesse vie, invece di chiedermi direttamente chiarimenti che le avrei prontamente fornito». Insomma, i panni sporchi si lavano in casa…
In conclusiome De Vita lancia un affondo a Vita, scrivendo:  «Di indispensabile per il funzionamento e la credibilità delle istituzioni ritengo sia sufficiente il rispetto delle leggi; i comportamenti, invece, qualificano la credibilità delle persone, ne determinano fortune o disgrazie politiche. Sono sicuro che l’attenta cittadinanza Pargheliese, anche nella vicenda che ci occupa, li saprà correttamente valutare e trarre le dovute conclusioni».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it