Non previsto al prossimo Consiglio un odg sul problema
Vita: «battuta d’arresto tra maggioranza e opposizione»
I componenti del gruppo di minoranza del Partito Democratico hanno scritto al Presidente del Consiglio comunale di Parghelia per manifestare il loro disappunto e in segno di protesta, poiché nell’ordine del giorno della riunione prevista per martedì 28 non sia stato previsto un punto inerente la revoca dei “sensi unici”, la cui istituzione ha infiammato di polemiche tra i cittadini durante tutta l’estate.
«La decisione del presidente del Consiglio comunale Carmine De Vita di non inserire nell’O.d. g del prossimo consiglio il punto relativo alla revoca dei “sensi unici” – scrive il capogruppo Pino Vita in una nota inviata a Tropeaedintorni.it – , nonostante l’impegno formale assunto a tale proposito dal Sindaco Luisa Brosio, ha spinto i consiglieri del Pd (Pino Vita, Leonardo De Luca, Gerardo Pungitore, Vito Ceravolo, ndr.) ad indirizzare allo stesso Presidente una lettera di forte protesta, chiedendone la lettura in apertura dei lavori consiliari nella riunione convocata per martedì 28 p.v.».
I consiglieri di minoranza esprimono innanzitutto sorpresa per questa decisone, anche perché l’inserimento di tale punto nell’O.d.g. era stato «espressamente richiesto dal capogruppo del Pd Pino Vita, nella riunione avuta con lo stesso Presidente del Consiglio ed il capogruppo di maggioranza Francesco Grillo» ed in tale senso era stata data «assicurazione formale».
Inoltre, i consiglieri del Pd ritengono particolarmente grave che la maggioranza non abbia tenuto nel debito conto le iniziative assunte, sullo stesso argomento, da due gruppi di cittadini, che, con una raccolta di firme, hanno chiesto «la revoca del provvedimento».
Infine, la minoranza fa rilevare che aver ignorato quanto stabilito nella riunione tra il Presidente del consiglio e i due capigruppo «rappresenta una battuta di arresto per un corretto rapporto tra maggioranza e opposizione, indispensabile al funzionamento ed alla credibilità delle istituzioni comunali».