Decine di resti umani, alcuni di bambini
Risalirebbero a un’epoca tra il’700 e l’inizio del secolo scorso
Una fossa comune contenente una decina di scheletri è stata scoperta a Zambrone, nel corso di alcuni scavi in un’area limitrofa ad una chiesa antica. Dopo il ritrovamento, avvenuto precisamente nella frazione di San Giovanni, i militari dell’arma della stazione di Zungri sono precipitati sul posto pensando a qualcosa di recente, ed hanno poi allertato i colleghi della compagnia di Tropea, diretti dal capitano Giovanni Migliavacca, ed il sostituto procuratore della Repubblica Santi Cutroneo.
A seguito degli scavi, effettuati con l’ausilio di una ruspa e seguiti dal maresciallo Dario Randazzo, comandante della stazione locale, sono stati rinvenuti alcuni scheletri ammassati gli uni sopra gli altri. Il medico legale, dopo un esame iniziale, ha spiegato che si tratterebbe prevalentemente dei resti di bambini e di persone vissute due o tre secoli fa. Alcuni degli abitanti più anziani del paese hanno detto di ricordare, in quel punto, l’esistenza di una antica chiesa. Ad ogni modo, in attesa che sulla vicenda sia fatta chiarezza, la zona è stata delimitata.
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