Politica

“Scongiuriamo la chiusura”

Tribunale a rischio

Macrì interroga l’amministrazione comunale

L’avvocato Giovanni Macrì

Serve «un impegno bipartisan per impedire ancora una volta che la città venga privata di un importante servizio pubblico»: questo, in sintesi, il pensiero del consigliere dei Popolari europei Giovanni Macrì sul serio rischio di chiusura da tempo paventato per la sezione distaccata di Tropea del Tribunale di Vibo Valentia. Per questo, il maggiore esponente del gruppo consiliare “Identità in progress” ha inoltrato una missiva al Comune di Tropea, indirizzata al primo cittadino Antonio Euticchio e, per conoscenza, a tutta la Giunta comunale e ai responsabili dell’ufficio Aa.Gg. e di quello Tecnico. In tale documento, sottoposto come “interrogazione ex art. 43 D.lgs 267/2000” e dunque con formale richiesta di risposta scritta, si chiede agli interessati quale «tipo di misure si intendono adottare per rimediare alla succitata situazione di precarietà e, segnatamente, se è intenzione di questa amministrazione procedere alla sistemazione dell’impianto di riscaldamento, all’esecuzione della pulizia giornaliera o quantomeno settimanale, alla sistemazione dei servizi igienici». Macrì lamenta infatti, relativamente alla sede della sezione distaccata, la presenza di una grave situazione di degrado che fa «aumentare nel pubblico e negli addetti ai lavori la percezione della precarietà della situazione, offende la dignità di chi all’interno vi lavora e determina nell’utenza un senso di ulteriore sfiducia nella giustizia i cui simboli, ovviamente in primis Tribunale ove la relativa funzione materialmente si svolge, si presentano in un stato che testimonia l’inefficienza della macchina». Secondo l’avvocato Macrì il fatto «che un edifico pubblico di cotanta importanza si mostri al pubblico in tale stato di abbandono non è certo qualificante, né per l’amministrazione comunale, né per l’intera città di Tropea». A Tropea si discute da tempo, e con controversi pareri, sull’effettiva possibilità che la sezione locale venga chiusa, e quanto descritto accade ugualmente «nonostante le rassicurazione del Sindaco» e andando ad aggiungersi ai problemi preesistenti, come il già denunciato «progressivo ed inesorabile depotenziamento della sezione che – spiega Macrì –, oltre ad essere stata già spogliata, per come previsto, della trattazione, seppur provvisoria, dei procedimenti cautelari, è stata scippata dello svolgimento delle procedure esecutive mobiliari». A tal proposito il capogruppo di “Identità in progress” ha voluto ricordare «le battaglie svolte non troppi anni fa dai senatori Bevilacqua e Lombardi Satriani, dagli onorevoli Carratelli e Lento, dall’Amministrazione comunale e dagli avvocati tutti, per mantenere in vita una struttura che, per la sua importanza, contribuisce alla qualificazione in positivo di una comunità. Sarebbe ingeneroso nonché da scellerati ed inetti vanificarne gli sforzi».
Per questi motivi, Giovanni Macrì ha proposto all’Amministrazione «la convocazione di una seduta di consiglio “aperta”, con all’ordine del giorno: “Rischio chiusura della Sezione distaccata di Tropea del Tribunale di Vibo Valentia, strategie e proposte per evitarla”».

Condividi l'articolo
Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it