Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Sant’Antonio e l’anima gemella.
Anche quest’anno è viva l’attesa dell’iniziativa del Santuario di Padova: “Cerchi l’anima gemella? Vai a Sant’Antonio”.
– I frati del santuario propongono questa forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo, terra natale di sant’Antonio, e nei Paesi dell’America Latina, in cui il Santo è invocato per trovare marito o moglie, ovvero per “accasarsi”, da cui l’appellativo di “casamenteiro”.
– L’evento, riservato a single tra i 20 e i 50 anni, è per oggi, 22 giugno, nell’ambito del Giugno Antoniano con un bel programma spirituale. Quello proposto nella basilica di Padova è un momento di riflessione per quanti sono, per dirla col linguaggio del popolo, “ancora giovani”. Infatti spesso si sente dire da uno/a maturo/a singolo/a “Io sono ancora giovane”.
– Da sempre S. Antonio è nella schiera dei Santi Pronubi, cioè di quelli che concedono la grazia di un buon matrimonio. A questa schiera appartiene il noto fraticello San Pasquale Baylon “protettore delle donne” in cerca di marito; ma ogni regione d’Italia ha i suoi rappresentanti. Religiosità popolare che incrocia i bisogni e le domande esistenziali dei fedeli. I frati assicurano: “Vogliamo aiutare chi non ha ancora trovato la propria strada”.
Non trovi marito? Prega sant’Antonio. La tradizione è nota nei luoghi antoniani e ancor più in Portogallo e America Latina.
♦ L’ha ricordato scherzando anni fa, nel novembre 2017, lo stesso papa Francesco incontrando un gruppo di studenti padovani: «In Argentina si venera tanto sant’Antonio, è il patrono delle ragazze che cercano un fidanzato» diceva in un video preso al volo, divenuto virale.
E di fronte ai lunghi tempi di attesa aveva ricordato che a vent’anni le ragazze chiedevano al “Santo” che un fidanzato «venga, tenga e convenga»; a trenta anni «che il fidanzato venga e tenga» e a quarant’anni, se ancora non si era trovata l’anima gemella… beh l’importante è che ne arrivi uno!
♥ Antonio, il santo dei miracoli è invocato per tante ragioni, per salute, malattia, lavoro, per ritrovare le cose perdute e anche marito o moglie! E innumerevoli sono gli aneddoti che si annoverano attorno a questa devozione e i riscontri di un santo che fa incontrare le persone (galeotto fu sant’Antonio anche per chi scrive, che trovò marito proprio raccontando su queste pagine l’ostensione del 2010, ndr).
♥ Facendo tesoro di questa devozione e raccogliendo un’esigenza per il secondo anno, nell’ambito del Giugno Antoniano, i frati della basilica antoniana di Padova rilanciano l’appuntamento con “Sant’Antonio casamenteiro” (che fa accasare) in programma sabato 22 giugno.
♥ Un’iniziativa gettonatissima visto che nel giro di pochi giorni le iscrizioni – obbligatorie sul sito santantonio.org – sono talmente tante che si è dovuto trovare un luogo più ampio.
♦ Ai single della fascia 20-50 anni viene proposto un pomeriggio di riflessione, di incontro e festa: si inizia alle 16.30 nella sala Sant’Antonio Bonaventura con il “gruppo Sale”, un’esperienza avviata ai Santuari antoniani di Camposampiero (Pd) come occasione di incontro, amicizia e condivisione tra persone che si trovano sole in età matura, per proseguire con la messa in basilica e la preghiera “Si quaeris miracula” (Se cerchi miracoli), con cui ci si rivolge al “Santo” per le più svariate ricerche, e la conclusione con “Love is all around”, un momento di festa e fraternità animata dalla banda musicale di Selvazzano.
♥ «Come frati – commenta il rettore del santuario, padre Oliviero Svanera – abbiamo riflettuto su una situazione che coinvolge sempre più persone che non hanno ancora trovato una propria strada nella vita, che sia affettiva, personale o lavorativa. Persone che non hanno una gratificazione o uno sbocco vocazionale adeguato, che non significa necessariamente spirituale. Persone che cercano di dare un senso alla propria vita e che spesso portano sulle spalle una grande sofferenza, anche se non espressa esplicitamente. Per loro la nostra iniziativa vuole essere un’opportunità di preghiera, riflessione e incontro affidandosi all’intercessione di sant’Antonio».
(fonte: cf Avvenire.it Sara Melchiori giovedì 20 giugno 2019).