Discusse le carenze dei presìdi vibonese
Parere positivo su Ortopedia e Day surgery
È stato un incontro «molto positivo» tra dirigenti e sindacato, quello di martedì pomeriggio presso la sede dell’Asp di Vibo Valentia. Alla presenza del Direttore Generale Rubens Curia, infatti, si è tenuto un importante confronto con i rappresentanti del Fials, sindacato aderente alla Confsal. Il dottor Curia si è dimostrato attento alle richieste della sua controparte, anche se molti sono rimasti i punti da discutere, mentre su altri il sindacato pretende altri chiarimenti. Presenti per la Fials c’erano il consigliere nazionale Sandro Cortese, la cosnsigliera regionale Sara Mingoia, i rappresentanti della segreteria provinciale Antonio Comito e Francesco Amerigo. Tra i primi punti riguardanti l’azienda sui quali si è discusso c’è stato quello relativo al servizio di portineria del presidio ospedaliero di Tropea, definito dal sindacato «essenziale, che quindi non può chiudere ma anzi deve essere rafforzato e regolamentato». Il Dg Curia, a tal riguardo, ha spiegato di dover sentire il Direttore Sanitario Annunziato Mazzitelli per poter trovare una soluzione adeguata al problema, anche se il sindacato ha insistito affermando che «diversamente, anche se con poco personale, il servizio potrà funzionare per l’espletamento di attività utili». Passando alla chiusura dei laboratori analisi di Nicotera e Soriano, il sindacato ne ha proposto la riapertura, definendo «la chiusura antieconomica e poco produttiva». Su questo punto, però, Curia è sembrato irremovibile, poiché la chiusura è un adempimento richiesto dal Piano di rientro.
Discutendo poi le carenze di personale, per le quali la Fials ha definito «ingiustificate le mobilità effettuate in precedenza e nell’immediato, sia per quello infermieristico che amministrativo», Curia ha dal canto suo promesso che l’utilizzo improprio del personale sarà rivisto e riportato nella norma, mentre verrà altresì disciplinato l’istituto della pronta disponibilità. Sempre riguardo al personale, riferendosi a coloro i quali rimangono da stabilizzare, la Fials ha chiesto all’Asp il «reinquadramento del personale interno con la figura di Operatore socio sanitario, che appare al momento penalizzato nei confronti di altri dipendenti». Su tale questione Curia non si è espresso in quanto ritiene le circostanze da verificare con gli uffici preposti.
Passando al problema del reparto di Ortopedia di Tropea, al quale da anni non si riesce a venire a capo, il sindacato ne ha chiesto la riapertura immediata, così come per l’attivazione «del “Day surgery” e della riabilitazione», raccogliendo il parere positivo del Dg, che ne ha anche annunciato la prossima apertura. Su tale problematica, inoltre, la Fials si dichiara «pronta ad iniziare già dal primo dicembre una raccolta firme da portare al Governatore della Calabria».
Posizione irremovibile da parte di Curia è stata riservata invece alla domanda di riapertura dei termini del bando di concorso per il primariato del reparto di Chirurgia di Serra San Bruno, proposta dal sindacato in quanto «non ne è stata data adeguata diffusione e quindi si è registrata una scarsa partecipazione di aspiranti».
L’ultima richiesta avanzata a Curia è stata quella relativa alle posizioni organizzative, per le quali la Fials ha chiesto «copia degli atti pervenuti all’Azienda riguardanti gli addebiti ed i rilievi mossi».
Molti sono rimasti i punti all’Odg, come la discussione sul reparto di Dermatologia del presidio ospedaliero di Tropea, quella sul personale infermieristico utilizzato in mansioni superiori, i problemi riguardanti i servizi mensa e lavanderia, e la questione della Pianta organica, oltre al mancato pagamento dei residui per il triennio 2006-2009 ai dirigenti medici e amministrativi. Tutti questi problemi, unitamente ad una proposta della Fials sul P.o. di Nicotera, verranno discussi in altra data. Nel frattempo il sindacato comunica di aver «apprezzato la disponibilità del Dg Curia, pur non essendo rimasta convinta su alcuni punti, la cui risposta non è stata sufficientemente chiara».