VI Edizione di
SANAaROMA
Produzioni biologiche made in Italy al primo posto in Europa
E' quanto emerso a SANAaROMA dove si è svolto il tradizionale appuntamento con il Salone Mediterraneo dei Prodotti Naturali. Tutte le regioni, anche la Calabria, hanno presentato i propri prodotti rigorosamente all'insegna del bio.
di Bruna Fiorentino
foto Archivio Trophaeum
Roma - Sicuramente un grande successo quello ottenuto in questi giorni a
Roma dalla 6° edizione del Salone Mediterraneo dei Prodotti Naturali
Alimentazione - Salute - Ambiente, SANAaROMA (4 - 7 aprile 2003): padiglioni
affollatissimi di gente, anche della migliore e più raffinata, di bambini e di
operatori che si sono goduti ed acculturati su quanto di nuovo è in grado di
offrire il mercato. Un settore, quello del benessere psico-fisico, che mai come
in questi tempi sta riscuotendo successo ed interesse, preoccupati come siamo di
tentare o, almeno, di salvaguardare e recuperare un minimo di energia e di
equilibrio sottrattici da una vita in gran parte disarmonica. Come di consueto
la manifestazione, che grazie all'ottima riuscita ottenuta nelle passate
edizioni è durata un giorno in più, si è basata su tre aree tematiche ben
distinte ma ben amalgamate: l'alimentazione, la salute e l'ambiente. Per meglio
evidenziare l'ampio consenso del pubblico nei confronti di argomenti atti a
suscitare vivo interesse, quest'anno è partita la prima edizione di SANA
BIOEDILIZIA, una mostra-convegno sulla bio-abitazione e architettura
sostenibile. Ricchissimo, anche, il calendario dei convegni, con 28
appuntamenti, dove hanno partecipato relatori di grande spessore nel campo
economico, normativo, produttivo e tecnologico del settore. Grande spazio è
stato, inoltre, dato ai bambini, gli uomini del domani, con un giardino di 700
mq, SANALANDIA, dove poter avvicinarsi alla natura, piante, animali, lavorazione
della terra; ai prodotti realizzati in modo genuino, preparazione del pane, dei
biscotti e all'ambiente, attraverso esempi di riciclaggio e di rispetto. Del
resto l'ampia superficie espositiva (15.000 mq) ben si è prestata ad ospitare le
varie iniziative, tutte interessanti, dei 380 espositori, che hanno registrato
un'affluenza record. Un dato molto confortante è che all'Italia, già culla della
dieta mediterranea, spetta il primato europeo per superfici agricole coltivate a
biologico, circa 1,2 milioni di ettari, anche se in tutto il mondo esse sono in
costante e confortante aumento, tanto che il fatturato mondiale nel 2002
è stato di 29 miliardi di euro. A sostegno di quanto detto, gli Italiani
spendono 62 EUR al mese per famiglia per i prodotti biologici, ossia l'1,5% del
paniere alimentare, che nel 2002 ha toccato la cifra totale di 1,6
miliardi di EUR (+ 33% rispetto al 2001).
Purtroppo i prezzi sui mercati dei prodotti naturali, biologici o
eco-compatibili sono ancora molto al di sopra delle tasche della popolazione
che, per il momento, si deve accontentare di girare per le fiere dove è
possibile degustare, sperimentare e conoscere i nuovi prodotti e le evoluzioni.
L'importante è che la gente sia in cerca di prodotti all'insegna della
genuinità, senza residui chimici, organismi geneticamente modificati, come pure
di medicine alternative, fatte con erbe e rimedi naturali che già
i nostri nonni stavano dimenticando, di pratiche e tecniche di rilassamento, per
tentare di recuperare un po' di quella energia costantemente risucchiataci dallo
stress e dalle preoccupazioni quotidiane o almeno un sorriso che provenga
dall'intimo e non sia stereotipato e stampato sui nostri volti stanchi. Ed è
altresì importante constatare come anche l'ambiente in cui viviamo sia oggetto
di attenzione, con un interesse reale verso la creazione o la sistemazione delle
nostre case, ispirato a modelli armonici e rilassanti, con un occhio, laddove
possibile, all'utilizzo di materiali non inquinanti o, comunque, non nocivi per
chi vi abita.
Non si tratta solo di business, ma di un nuovo modus vivendi.
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