Il 13 maggio, verrà ordinato Felice Palamara
L’atteso evento avverrà a venerdì, alle 17.30, presso la attedrale di Mileto
Presto Tropea avrà un nuovo sacerdote. Il 13 maggio, infatti, verrà ordinato sacerdote Felice Palamara, che il 20 novembre scorso aveva ricevuto l’ordinazione del Diaconato.
Si tratta di grande un avvenimento, per i fedeli della cittadina tirrenica, poiché è da 15 anni che non viene ordinato un sacerdote diocesano originario di Tropea.
La comunità cristiana di tutta la città si prepara all’evento con una serie di appuntamenti di preghiera. Domenica alle 21 ci sarà una fiaccolata mariana, animata dai ragazzi dell’Azione Cattolica, con in testa Don Nicola De Luca, che recherà in processione la Madonna dell’Annunziata, dalla chiesa del Rosario fino alla parrocchia dell’Annunziata.
Lunedì, sempre all’Annunziata alle 21, verrà recitato un Santo Rosario, al quale saranno presenti i ragazzi del gruppo “Faville di Speranza” di Panaia e di Ricadi, accompagnati dal rettore e canonico Don Sergio Meligrana.
Il giorno seguente, ancora alle 21, la comunità della parrocchia dell’Annunziata ospiterà in chiesa una veglia di preghiera sulle orme del venerabile Don Francesco Mottola, con la presenza di padre Demetrio. Giovedì, dalle 9 alle 22.30, i giovani di Reggio Calabria e le Oblate del Sacro Cuore daranno vita ad una Giornata eucaristica, che si concluderà in serata con una processione nell’antistante largo “San Nicola alla piazza”.
L’atteso evento avverrà a venerdì, alle 17.30, presso la chiesa cattedrale di Mileto. Dopo l’ordinazione sacerdotale di Felice Palamara, i fedeli potranno festeggiare il nuovo ministro di Dio presso l’ostello della gioventù, a Sant’Angelo di Drapia.
Ma il momento più emozionante, che tutti i conoscenti del giovane Felice attendono da tempo, avrà luogo domenica 15 maggio alle 11 nella chiesa dell’Annunziata. Sarà solo allora, infatti, che Felice celebrerà finalmente la sua prima messa.
In un messaggio ai suoi tanti amici, Felice ha chiesto a ciascuno di accompagnarlo «con vostra la preghiera, perché il mio sacerdozio sia vissuto secondo il cuore di Gesù. Aspetto ciascuno di voi per vivere insieme a me e alla mia parrocchia questi momenti di grazia e di festa».