Il primo consiglio comunale con la presenza finalmente di un’opposizione reale
Si è svolto sabato 16 ottobre il primo consiglio comunale di Zambrone con la presenza finalmente di un’opposizione reale, segno questo, di una maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita politica del paese, da parte della sua comunità. Epifanio Maria Carmela, Fabio Cotroneo e Amelia Conca, i consiglieri risultanti nel consiglio comunale appena costituitosi.
Un dato rilevante che non può essere sottaciuto né sminuito ma, preso in considerazione con estrema maturità e attenzione da parte della maggioranza, perché espressione della volontà della metà della popolazione zambronese.
Gli interventi dei consiglieri di opposizione, appartenenti alla lita “Rinascita per Zambrone”, sono stati prima quello della candidata a sindaco Maria Carmela Epifanio e a seguire, quello del candidato consigliere Fabio Cotroneo.
Epifanio ha iniziato il suo intervento esprimendo a nome di tutto il gruppo, le più sentite condoglianze e la vicinanza alla famiglia Muggeri per la scomparsa del caro amico Franco, persona per bene e sempre presente per la sua comunità, grande uomo, amico e cittadino esemplare.
E’ passata poi all’ufficialità del momento con un saluto all’intero consiglio comunale e al pubblico presente, ringraziando nuovamente i cittadini che li hanno sostenuti e sottolineando il fatto che il gruppo consiliare di cui è anche capogruppo, rappresenta in effetti la metà dei cittadini di Zambrone. “Proprio per questo motivo non ci definiremo mai minoranza ma saremo fieri di chiamarci OPPOSIZIONE.” E’ così che si è fermamente espressa Epifanio.
E a seguire: “Ma come è giusto che sia e con l’alto senso delle istituzioni che ci contraddistingue e che abbiamo ampiamente dimostrato nella campagna elettorale appena conclusasi, svolgeremo le nostre funzioni con responsabilità ed imparzialità, trasparenza e dedizione, rappresentando le istanze di TUTTI i cittadini, delle associazioni, dei gruppi parrocchiali (vero nucleo unitario di Zambrone), dei commercianti, dei ristoratori, degli artigiani e di tutte le categorie di imprenditori, compresi gli imprenditori turistici che pochi giorni fa, in un articolo pubblicato su Il Quotidiano del sud, si sono appellati ad un costante dialogo tra le parti, chiedendo anche la nostra collaborazione.”
In particolare su questo appello alla collaborazione, il gruppo consiliare “rinascita per Zambrone” si è detta pronta ad accogliere l’invito da parte del comitato degli imprenditori turistici, ritenendo condivisibili le parole espresse dagli stessi “Confronto, collaborazione e sinergia”. Con l’auspicio che gli venga data la possibilità di poter sedere al tavolo di confronto richiesto dove poter proporre, progettare e pianificare interventi ed iniziative al fine di rendere il comune più attrattivo alla domanda turistica.
Ha continuato ancora il consigliere Epifanio: “Saremo dunque opposizione vigile, critica, dura e intransigente quando occorrerà, tanto quanto saremo costruttivi e propositivi per lavorare sul miglioramento di questo paese che appartiene a tutti noi.”
Ha poi citato un discorso che Emilio Lussu, pronunciò 73 anni fa: “<< Il paese, i suoi rappresentanti lo possono servire solo in due modi: Nell’assumere la grande responsabilità dell’amministrazione dello Stato e nella critica dall’opposizione. Se questo concetto che l’opposizione è un dovere civico, ugualmente indispensabile e degno quanto quello di assumere la responsabilità della direzione dello Stato, entra nel costume della nostra vita politica, deve cessare questo sconcio ormai penetrato nel cervello e nell’ambito degli uomini di governo e di tutti i rappresentanti della burocrazia, di tutti i rami dell’amministrazione dello Stato, per cui il governo è l’ordine e l’opposizione è il disordine.>>” Sono parole pronunciate in un discorso del 23 giugno 1948, in un dibattito parlamentare. Lussu fu un combattente durante la grande guerra come ufficiale di fanteria della brigata Sassari, deputato tra il 1921 e il 1924, antifascista, fu tra i dirigenti della resistenza e nel dopoguerra, fu senatore nelle prime tre legislature.
Questa affermazione potrebbe sembrare anacronistica ma in effetti non lo è. Esprime la bellezza di una politica a cui si deve ritornare, una politica che riesca ad alimentare la passione per la cosa pubblica, per il proprio paese, per i propri diritti, anche attraverso la critica costruttiva e vigile.Siamo sicuri che dal confronto e da un dialogo attento e costante, riusciremo insieme ad alimentare una sana democrazia, a far maturare le idee e a far si che si consolidi la comunità attorno al suo nucleo politico.
Il confronto e il rapporto con i cittadini, dovranno essere linfa vitale per tutti noi.
Ci siamo sempre stati e ci saremo anche adesso. Era l’unica promessa che avevamo fatto ai nostri concittadini e la manterremo fino alla fine. Buon lavoro a tutti.”
L’intervento successivo di Fabio Cotroneo, è stato breve ma molto intenso. Dopo i saluti e i ringraziamenti iniziali, ha manifestato agli astanti, il nucleo del suo intervento. “E’ mia intenzione precisare che per i prossimi cinque anni di mandato, daremo il nostro contributo con impegno, attenzione, trasparenza e dedizione, come è giusto che ogni eletto faccia per rappresentare le istanze della comunità che va ad amministrare, senza infingimenti, con onestà e soprattutto senza interessi personali.
Ribadisco la massima collaborazione nei limiti della legalità e trasparenza, ma allo stesso tempo opposizione dura atto per atto.
Riferendomi alla trasparenza, si chiede che qualsiasi atto fatto dalla maggioranza sia girato per copia al capogruppo dell’opposizione tramite sistemi telematici o se necessario in copia cartacea.
Vorrei far presente a questo consiglio che lo scioglimento non avviene solo per infiltrazione mafiosa ma anche e soprattutto per ripetute violazioni di legge e questa opposizione sarà inflessibile su questo punto.
Al Sindaco ed ai Consiglieri Comunali i miei più sinceri complimenti per la loro elezione in questa Assemblea e l’augurio di buon lavoro.”
Al Consigliere Amelia Conca, è andata la nomina nella commissione elettorale.