Riprese le ricerche per far luce sulla scomparsa di Francesco La Rosa
Rappresentanti delle istituzioni uniti per affrontare l’urgenze
Si sono protratte fino alle 2 del mattino le ricerche del disperso a Tropea; alle prime luci dell’alba, intorno alle sei, sono ripresi i sopralluoghi e le attività d’indagine per far luce sulla scomparsa di Francesco La Rosa detto Luigi, che dal mezzogiorno di ieri l’altro risulta non reperibile. L’allarme scattato nel primo pomeriggio di martedì, in seguito alla segnalazione dei familiari allertati dalla lunga assenza e dall’ansia per le precarie condizioni di salute dell’uomo, ha visto l’intervento per terra e per mare delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, della guardia Costiera e della Protezione Civile comunale già in stato dall’allerta sul territorio per le condizioni metereologiche poco rassicuranti.
Nella zona in cui si è registrata la scomparsa, infatti, una fiumara di notevole portata, a causa delle incessanti piogge, risultante dall’unione di due torrenti Burmaria e La Grazia, avrebbe causato lo smottamento di un terreno dove presumibilmente l’uomo si trovava per prendersi cura di alcuni animali e dell’orto. Le ricerche condotte anche con mezzi aerei, nello specifico con un elicottero con faro illuminante, hanno accompagnato la serata dei tropeani che fina a tarda ora hanno potuto sentire il rumore del mezzo in volo.
Sempre nella serata di martedì si è registrato lo sgombero di alcune famiglie delle abitazioni ubicate in zona Marina Vescovado in palazzine popolari fatiscenti e fortemente compromesse, mentre a palazzo Sant’Anna sede del Comune si riuniva il COM con la presenza dei Sindaci di Tropea, Zambrone, Parghelia e Drapia per fare il punto della situazione. In zona anche il presidente De Nisi.
Nel pomeriggio di ieri, 3 novembre, ha presieduto una riunione d’emergenza presso palazzo Collareto, con gli amministratori del circondario e con rappresentanti della Protezione Civile Regionale, con i rappresentanti delle Ferrovie dello Stato, con l’Assessore provinciale Porcelli e l’Autorità di Bacino, il Prefetto Luisa LaTella.
Il Prefetto ha voluto sin da subito ribadire l’impegno delle Istituzioni nell’affrontare l’emergenza ambientale degli ultimi giorni segnalando la continua e quotidiana comunicazione con i comuni interessati. In mattinata presso la Prefettura un incontro per fare il punto della situazione e per ribadire l’interesse per un territorio che è soggetto ormai a disgregazione sia per motivi orografici propri, sia per il forte abusivismo che è concausa alle calamità, abusivismo di cui i comuni sono tenuti a presentare una progettazione di massima con l’intento di debellarlo e prevenirlo; alcuni manufatti abusivi interessano anche la tratta ferroviaria, nonché i letti delle fiumare causando quelle “bombe d’acqua” che sono poi la causa dei danni maggiori.
La Latella ha continuato mettendo in evidenza l’importanza di attuare piani e strategie oculate e mirate ai lavori di risanamento più urgenti in modo da convogliare ed utilizzare al meglio le poche risorse finanziarie di cui si dispone. “Abbiamo una situazione ambientale bisognosa di notevolissima attenzione” dice la LaTella “ giusto per usare un eufemismo” e poi ha continuato “La nostra è una piccola provincia dal territorio stressato, dove è stato accertata la presenza di discariche abusive di materiale speciale che si configura di per sè come reato. La nostra attenzione per il territorio è massima perché la costa è una risorsa da custodire gelosamente per le sue bellezze paesaggistiche ed economiche; è necessario che ogni territorio comunale si doti di presidi costanti che possano allertare in caso di necessità, magari con gruppi comunali di volontari a cui daremmo il nostro aiuto logistico”. Il Sindaco di Tropea Repice ha esordito ringraziando quanti sono intervenuti nell’immediatezza dei fatti che hanno visto la scomparsa del povero La Rosa; la Provincia ha dato un grosso contributo insieme alle forze dell’ordine ed alla Protezione civile, mettendo a disposizione mezzi ed uomini per la ricerca. Repice ha ribadito la necessità di lavorare in sinergia con e tra Istituzioni informando che il COM è operativo h24 in cui il comune di Tropea fa da capofila assicurando l’opera di professionalità valide.
Il Sindaco Repice si augura che venga riconosciuto lo Stato di Calamità per avere maggiori fondi a cui attingere per l’emergenza, pregando inoltre il Prefetto di farsi portavoce presso il Ministero dell’Interno affinchè Tropea possa uscire dal Patto di Stabilità perché comporta aggravi economici per le casse comunali. A tal proposito il Prefetto ha ricordato che ciò è possibile solo in riferimento ai “Lavori pubblici” e non per le calamità naturali. Rivolgendosi al rappresentante dell’Autorità di Bacino, dott.ssa La Pietra, Repice ha ribadito la necessità di rendere al più presto agibili, laddove possibile, le strutture turistiche prima della prossima stagione altrimenti l’economia locale e provinciale rischierebbe un collasso economico. “E’ il caso che i comuni si riapproprino di tutti quei territori demaniali che andrebbero custoditi e ben tenuti” ha anche aggiunto Repice. In tanto tra i comuni di Tropea e Parghelia si è registrato un altro problema di non poco conto quale la rottura della conduttura principale della fognatura che porta al depuratore “la Grazia”. E per domenica si prevede un’altra ondata di mal tempo.