Il pericolo dalle colline di Tropea
Non tutti rispettano le misure di sicurezza
Nel primo pomeriggio di ieri, in località Carmine, è crollato un muro, che ha bloccato tre anziani dentro casa. Chiamati dai volontari del gruppo comunale di Protezione civile, impegnati, senza tregua, nel monitoraggio del territorio, sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno tratto in salvo i tre malcapitati. A causa delle condizioni meteorologiche, la tensione è alta in città dove nuovi crolli potrebbero verificarsi. Vista la fragilità della superficie del terreno, ormai zeppa d’acqua, si temono fenomeni a catena tali da scatenare una seconda ondata di fango e detriti che, dalla collina, velocemente, si riverserebbe sul centro abitato. Si teme per gli smottamenti registrati nelle colline di Sant’Angelo di Drapia, nei pressi di Gasponi, dove vi sono abitazioni private, che se dovessero perdurare le precipitazioni, saranno evacuate. Stesso pericolo lungo il letto del torrente Annunziata e ai piedi della collina in località Argani dove, ormai, il varco aperto faciliterebbe un’ulteriore colata di fango. Dalla Prefettura, è giunta al Comune di Tropea e a quello di Drapia la comunicazione che invita a tenere alta la vigilanza in quanto si prevedono pioggia e forti raffiche di vento. Allo stesso tempo, se da una parte tra gli abitanti delle case che si affacciano su viale Don Mottola torna alta la paura per nuove valanghe, dall’altra gli Amministratori comunali puntano, esasperati, l’indice contro quegli automobilisti che, incuranti dei segnali, percorrono le arterie interdette al traffico. “Abbiamo chiuso – spiega il vicesindaco Sandro Cortese – l’accesso alle strade, considerate a rischio, ma ci scontriamo con qualche incosciente che sposta le transenne per percorrere le vie, senza soffermarsi a riflettere sul pericolo che corre”. Una situazione paradossale che vede gli uomini della Protezione civile costretti a fare anche da posto di controllo, mentre dovrebbero essere impegnati solo nel monitoraggio del territorio.