La denuncia del consigliere provinciale
«La “Ecoshark Igiene e Ambiente” svolga il suo compito»
Il consigliere provinciale del Pdl Giovanni Macrì sta seguendo con attenzione ogni aspetto della vita amministrativa di Tropea. E se durante l’amministrazione Euticchio si era distinto per i toni nettamente critici nei confronti della maggiornanza, dopo aver dismesso gli abiti da vice sindaco per diventare l’unica forza d’opposizione attiva, oggi si propone invece come il più propositivo interlocutore del nuovo commissario straordinario del Comune di Tropea Giovanni Cirillo. Per mettere in atto questo dialogo con l’autorità prefettizia ha scelto di segnalare con puntualità ogni problematica da lui ravvisata attraverso lettere, che sceglie poi di rendere pubbliche attraverso gli organi di stampa.
Dopo i problemi degli alloggi popolari, del depuratore e delle irregolarità riscontrate sul sistema di sanzioni della Ztl, è intervenuto sulla questione spazzatura.
I sevizi di igiene urbana, raccolta rifiuti, trasporto, spazzamento, e di gestione della differenziata sono svolti dalla “Ecoshark Igiene e Ambiente” in virtù di un regolare contratto di appalto che dovrebbe scadere a fine anno. «Nel corso della mia attività di consigliere comunale – scrive Macrì – ho segnalato decine di volte all’amministrazione comunale, e non solo, come molti dei servizi appaltati e regolarmene retribuiti non venissero affatto svolti ovvero venissero espletati in forma ridotta e del tutto approssimativa, come la disinfezione e manutenzione cassonetti, il lavaggio delle strade, la doppia raccolta nei mesi di luglio ed agosto, il decespugliamento, etc.».
«La cosa continua a ripetersi con estrema noncuranza» prosegue Macrì rivolgendosi direttamente a Cirillo, al quale suggerisce «di acquisire copia del capitolato speciale di appalto e, verificata l’entità del servizio, predisporre un adeguato servizio di vigilanza sulla ditta ricorrendo, se del caso, all’applicazione delle pesanti penali previste nel contratto». Ma non finisce qui, perché nel caso in cui il commissario seguisse il suggerimento di Macri e ne traesse un riscontro negativo, Macrì si spinge oltre, consigliandogli «di far indire senza indugio la gara per l’affidamento del servizio, possibilmente in forma integrata così da avere, per il caso in cui non vi siano partecipanti, il tempo di venire a capo della questione».
La diffidenza del consigliere provinciale nei confronti della Ecoshark appare palese, poi, nelle ultime righe della lettera, in cui prega il commissario «di far verificare alla scadenza del contratto in atto la consistenza dei cassonetti, il numero e lo stato di manutenzione, atteso che gli stessi sono di proprietà comunale» e sottolinea che «la ditta appaltatrice, in virtù del contratto di appalto, avrebbe dovuto consegnare al Comune 40 nuovi cassonetti nonchè manutenere quelli esistenti e/o prevedere alla loro sostituzione qualora la riparazione non fosse possibile».