Politica

Ricorso, si deciderà il 10 Febbraio

Presentati motivi aggiunti dagli avvocati delle parti

Non resta quindi agli elettori che aspettare la nuova udienza

"Uniti per la Rinascita" - "Passione Tropea"
"Uniti per la Rinascita" - "Passione Tropea"

La decisione slitta nuovamente. Ancora una volta, come già previsto,  i giudici della seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) della  Calabria, sede di Catanzaro, hanno disposto il rinvio dell’udienza pubblica relativa al ricorso elettorale presentato il 27 Aprile dalla lista Uniti per la Rinascita guidata da Gaetano Vallone che ha visto l’assegnazione della fascia tricolore ad Adolfo Repice per soli tre voti di differenza. Questa volta, a dettare la decisione del rinvio sono state le presentazioni dei motivi aggiunti, ma soprattutto la tardiva trasmissione da parte della Prefettura di Vibo Valentia  degli atti dell’ultima verifica delle schede a causa probabilmente delle festività natalizie. Infatti, nell’udienza del 3 Dicembre scorso i giudici, in base all’accoglimento delle istanze dell’avvocato Alfredo Gualtieri, avevano disposto un nuovo riconteggio che è stato effettuato dalla Prefettura nella serata del 27 Dicembre, alla presenza dei legali delle parti. Inoltre, come già detto in quella circostanza su queste pagine, gli avvocati hanno avuto la facoltà di presentare motivi aggiunti. Infatti,  Giovanni Spataro, legale della lista “Uniti per la rinascita” ha presentato tali deduzioni  Sabato scorso Gennaio, mentre il legale della lista vincitrice delle elezioni, Oreste Morcavallo, le ha presentate Martedì. Nella stessa giornata Alfredo Gualtieri, avvocato del Comune di Tropea, ha depositato una memoria. Quindi, i giudici non hanno ritenuto possibile esprimersi in un lasso di tempo così breve ed hanno fatto slittare al prossimo 10 Febbraio l’udienza pubblica. Questa volta però potrebbe essere l’ultima poiché, stando alle condizioni procedsurali, non sono più prevedibili rinvii, ma i giudici avrebbero di fronte due soluzioni. Da un lato potrebbero decidere di accogliere i motivi aggiunti, emettendo un’ordinanza istruttoria finalizzata all’espletamento di ulteriori verifiche, dall’altra potrebbero pronunciarsi definitivamente con la tanto agognata sentenza. Ancora una volta, quindi, i cittadini e le parti in causa dovranno attendere una nuova data, con la speranza che possano essere sciolte le riserve che condizionano la vita politico-amministrativa di Tropea che, sin dalla presentazione del ricorso, vive un clima di incertezza. La cittadina infatti ha bisogno di essere amministrata da una squadra, di qualsiasi parte essa sia, che abbia di fronte un intero mandato per poter operare su diversi fronti al fine di far decollare e sviluppare il sistema turistico ed economico e migliorare l’assetto sociale e politico. Una tale situazione che vede maggioranza e opposizione  dipendere dal pronunciamento dei giudici amministrativi, nuoce ad una realtà che ha bisogno di certezze per potersi affacciare al futuro e ad una nuova stagione di rinnovamento promessa da entrambe le parti in campagna elettorale.  Non resta quindi agli elettori che aspettare la nuova udienza con l’auspicio che venga scritto l’epilogo di questa lunga storia, durata circa un anno, e che potrebbe risolversi o con la conferma della vittoria di Repice oppure, come hanno chiesto gli stessi ricorrenti, con il ribaltamento, oppure in via subordinata con l’annullamento delle elezioni comunali del 28 e 29 Marzo 2010.

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