Repice conclude indenne il primo giro di boa
Ricorrenti e resistenti dovranno quindi attendere il 7 aprile
Sul ricorso elettorale presentato dalla lista “Uniti per la Rinascita – con Gaetano Vallone sindaco” in merito alle operazioni elettorali relative al 28 e 29 marzo 2010 giunge l’ennesimo rinvio del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria.
Ricorrenti e resistenti dovranno quindi attendere il 7 aprile per il pronunciamento della sezione 2 del Tar.
Il rinvio, dopo quelli di luglio, ottobre, dicembre e gennaio è così il quinto della serie, resosi necessario per le richieste provenienti dai legali di entrambi gli schieramenti. Dovranno essere acquisiti maggiori elementi su quattro schede, due indicate dagli avvocati Oreste Morcavallo e Alfredo Gualtieri, difensori del Comune di Tropea, e due dall’avvocato Giovanni Spataro, rappresentante dei ricorrenti. Gli avvocati hanno inoltre richiesto l’acquisizione dei certificati medici di coloro i quali hanno votato con un accompagnatore. Insomma, a quasi un anno di distanza dalla data di deposizione del ricorso, avvenuta il 27 aprile scorso, entrambe le istanze presentate dai ricorrenti rimangono in piedi, sia quella che prevede il ribaltamento del risultato elettorale, sia quella per l’annullamento delle elezioni.
Nel frattempo, comunque, l’amministrazione Repice avrà modo di concludere indenne il primo giro di boa, augurandosi, ovviamente, che il ricorso si concluda in un nulla di fatto e, quindi, di poter rimanere al timone della città ancora per molto tempo.
La preoccupazione dei ricorrenti, invece, è che si possa perdere la finestra elettorale di maggio. Secondo quanto comunicato dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni, infatti, le date ufficiali in cui si terranno le elezioni amministrative 2011, che riguarderanno il rinnovo di molti Consigli comunali e provinciali, si terrà domenica 15 e lunedì 16 maggio. Così, se i giudici dovessero respingere il primo punto ma accogliere il secondo, l’annullamento delle elezioni arriverebbe a ridosso delle elezioni amministrative 2011 e, quindi, potrebbero venir meno i tempi tecnici per andare nuovamente al voto, aprendo la strada ad un lungo periodo di commissariamento per la città.