Irma Srugli è stata donna di preghiera, innamorata di Dio
Fondatrice insieme al Venerabile don Mottola dell’Istituto degli Oblati
É stata ricordata, con la celebrazione di una S. Messa, nella Chiesa Concattedrale di Tropea, la straordinaria figura della Sig.Irma Scrugli, fondatrice insieme al Venerabile don Francesco Mottola dell’Istituto degli Oblati del Sacro Cuore.
L’occasione è stato il sedicesimo anniversario del pio transito della Sig. Irma alla casa del Padre, avvenuto a Tropea il 22 settembre 1994.
Ha celebrato la S. Messa don Ignazio Toraldo, fratello maggiore dei Sacerdoti Oblati insieme a don Francesco Sicari.
Nella sua omelia don Ignazio ha tratteggiato la figura di questa santa donna tropeana, la prima oblata, evidenziandone in modo particolare due sue caratteristiche: la prima che consisteva in quello che Giovanni Paolo II chiamava il genio femminile, cioè la capacità di vedere lontano, di intuire e vedere con gli occhi e con il cuore e poi la sua affabilità, qualità che si manifesta nella capacità di essere persone di comunione e di compagnia, persone che sanno creare buoni rapporti, persone serene, luminose, capaci di colloquio, capaci di accoglienza, capaci di dialogo.
La signorina Irma è stata tutto questo perché fu anzitutto donna di preghiera, innamorata di Dio, una mistica che, perduta nell’abisso dell’Amore di Dio, seppe riversare su tutti coloro che incontrava per le strade del mondo ciò che aveva veduto, goduto e gustato.
Alla celebrazione hanno partecipato alcuni parenti e familiari della Sig. Irma e tantissime oblate, provenienti dalle varie Case e dai vari Cenacoli della nostra provincia, Tropea, Gasponi, Ricadi, Limbadi e Vibo, guidate dalla Sorella Maggiore Liliana Vita.
Fratello maggiore dei Sacerdoti Oblati del Sacro Cuore
Don Francesco Sicari