Attualità

Richiesta di Revoca in Autotutela del Piano Strutturale Comunale (PSC) di Tropea

Piano Strutturale fondamentale per lo sviluppo sostenibile della città di Tropea

Antonio Piserà ha recentemente inviato una lettera formale ai Commissari Prefettizi

#tropeanite Vito Turco Roberto Micucci Antonio Calenda  Piserà
In qualità di ex consigliere comunale di Tropea, Antonio Piserà ha recentemente inviato una lettera formale ai Commissari Prefettizi del Comune di Tropea e al Prefetto di Vibo Valentia, Dr. Mario Grieco, chiedendo la revoca in autotutela del Piano Strutturale Comunale (PSC) approvato con Delibera del Consiglio Comunale n° 14 del 29 marzo 2024, entrato in vigore il 3 aprile 2024.
Il Piano Strutturale Comunale rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo sostenibile della città di Tropea, in quanto determina le linee guida per la pianificazione urbanistica, la tutela del territorio e la valorizzazione delle risorse ambientali. Tuttavia, Piserà sottolinea come il PSC sia stato adottato in un contesto amministrativo delicato, in cui era ancora in corso la verifica sull’eventuale presenza di infiltrazioni mafiose nel Comune, verifica che ha poi portato allo scioglimento dell’ente.
Motivi della Richiesta di Revoca
1. Contesto Amministrativo Delicato: La commissione d’indagine, appositamente nominata per verificare la sussistenza di fenomeni di infiltrazione e condizionamento mafioso nel Comune di Tropea, aveva concluso la sua attività di verifica. Tuttavia, l’esito di tale verifica era ancora in attesa di essere ufficializzato al momento dell’adozione del PSC. Successivamente, si è avuta conferma dell’esito negativo della verifica, portando al conseguente scioglimento dell’ente.
2. Circostanze Particolari dell’Approvazione: L’approvazione del PSC e del relativo Regolamento Edilizio Urbanistico è stata possibile solo grazie alla presenza del consigliere di minoranza Massimo L’Andolina, il quale ha garantito il numero legale necessario per la seduta consiliare. Questa situazione solleva dubbi sulla legittimità e trasparenza del processo di approvazione.
3. Revoca dei Dirigenti Competenti: Il Ministero dell’Interno ha successivamente revocato i due dirigenti responsabili del settore competente, aggiungendo ulteriori elementi di criticità e necessità di revisione del PSC.
4. Precedente di Rende: È importante sottolineare che una simile revoca in autotutela è già avvenuta per il Comune di Rende, anch’esso sciolto per infiltrazioni mafiose. Questo precedente dimostra la legittimità e l’opportunità di procedere con una revisione del PSC anche per il Comune di Tropea.
Importanza del Piano Regolatore per Tropea
Il PSC non è solo un documento tecnico, ma un vero e proprio baluardo contro le speculazioni edilizie e per la salvaguardia dell’ambiente. Una pianificazione attenta e responsabile è essenziale per evitare un eccessivo sfruttamento del territorio e per preservare il patrimonio naturalistico e storico di Tropea. La protezione delle aree verdi, il controllo delle edificazioni e la gestione sostenibile delle risorse sono aspetti chiave per garantire un futuro equilibrato e prospero per la comunità locale.
Necessità di una Revisione Approfondita
Considerando l’importanza cruciale del PSC e le circostanze particolari della sua approvazione, Antonio Piserà propone che la revisione del piano venga affidata ad esperti delle Università Calabresi, sfruttando la cosiddetta “terza missione” delle università. Questo termine si riferisce alle attività di trasferimento scientifico, tecnologico e culturale e di trasformazione produttiva delle conoscenze, attraverso processi di interazione diretta dell’Università con la società civile e il tessuto imprenditoriale, con l’obiettivo di promuovere la crescita economica e sociale del territorio.
Valorizzazione della Terza Missione delle Università
La terza missione delle università, accanto alle tradizionali missioni di insegnamento e ricerca, rappresenta un’opportunità straordinaria per garantire che la conoscenza prodotta dalla ricerca universitaria sia applicata in modo utile e produttivo. Questo approccio consente di valorizzare i prodotti della didattica e della ricerca, favorendo il confronto, lo scambio e lo sviluppo reciproco tra l’Università e gli stakeholder locali. Attraverso la consulenza tecnico/professionale e l’intermediazione, le università possono fornire un contributo significativo alla revisione del PSC, assicurando che ogni decisione sia presa con competenza e imparzialità.
Conclusione
Antonio Piserà auspica che i Commissari Prefettizi del Comune di Tropea e il Prefetto di Vibo Valentia accolgano positivamente questa richiesta di revoca in autotutela del PSC e che procedano con una revisione approfondita del piano, coinvolgendo le Università Calabresi. Solo attraverso un’attenta pianificazione e la collaborazione tra istituzioni accademiche e amministrative sarà possibile garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso del territorio, tutelando così il futuro della città di Tropea.

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Redazione
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