Era stata posta sotto sequestro nel 2013 a seguito di un incendio che fu causa della morte di un uomo
Ieri, 1° maggio 2019 alle ore 18:00, con una celebrazione eucaristica affidata alle cure di don Filippo Di Francia, parroco dell’Annunziata, dopo 6 anni la chiesa è stata riaperta al culto
Ieri, 1° maggio 2019 alle ore 18.00, con una celebrazione eucaristica affidata alle cure di don Filippo Di Francia, parroco dell’Annunziata, dopo 6 anni è stata riaperta al culto la chiesa del Purgatorio (San Michele Arcangelo) di Tropea, ubicata in largo San Michele, a pochi passi dalla piazza centrale della cittadina. La chiesa era stata posta sotto sequestro l’8 luglio del 2013 dopo che un incendio propagatosi all’interno della sacrestia aveva richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dall’allora Procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, e dal Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Daniele Scardecchia, un uomo senza fissa dimora di nazionalità polacca si era introdotto nella sacrestia della chiesa tropeana e involontariamente aveva provocato un incendio trovando la morte per asfissia prima ancora di essere avvolto dalle fiamme. Erano stati alcuni passanti ad accorgersi del fumo proveniente dall’interno della chiesa e a dare l’allarme.
Nel novembre 2014 il dissequestro e la ripresa dei lavori di ristrutturazione. Ingenti i danni allora riportati dalla struttura, che da ieri ha riaperto le porte ai fedeli.
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