Attualità Politica

Respinto il ricorso per lo scioglimento del Comune di Tropea

Pubblicata oggi la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio

Riportiamo in questa pagina il testo integrale che è stato pubblicato stamattina

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In breve

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha esaminato il ricorso presentato dal sindaco e dai consiglieri del Comune di Tropea contro il decreto di scioglimento del consiglio comunale, emesso il 24 aprile 2024, motivato dall’ingerenza della criminalità organizzata nell’amministrazione locale, compromettendo la libera determinazione e l’imparzialità dell’ente, con gravi pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Accuse principali:

  1. Sostegno elettorale dalla ‘ndrina: La cosca di ‘ndrangheta dominante ha supportato il sindaco e la sua lista durante le elezioni del 2018.
  2. Relazioni parentali e frequentazioni: Esistenza di rapporti familiari e conviviali tra gli amministratori e membri delle consorterie locali.
  3. Acquisto di un’autovettura: Il sindaco ha acquistato un’auto dalla suocera di un boss mafioso, pochi giorni prima del sequestro del veicolo.
  4. Irregolarità negli appalti pubblici: Gravi irregolarità nella gestione degli appalti, favorendo imprese collegate alle cosche mafiose.
  5. Mancanza di controlli edilizi: Ritardi e mancanza di controlli nelle procedure edilizie e urbanistiche a favore delle consorterie criminali.
  6. Vicenda del custode del cimitero: Un dipendente comunale, legato alla mafia e coinvolto in attività illecite, è stato premiato dall’amministrazione.

Risultati del Tribunale:

  1. Il Tribunale ha rigettato il ricorso, confermando la validità delle accuse e lo scioglimento del consiglio comunale di Tropea.
  2. Le accuse principali sono state considerate sufficienti per giustificare lo scioglimento dell’amministrazione comunale.

Il Tribunale ha rilevato che le accuse mosse dal Ministro dell’Interno evidenziavano forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettevano la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione locale, con pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il sindaco e gli amministratori del Comune di Tropea hanno contestato le accuse, sostenendo l’insussistenza dei presupposti per lo scioglimento e la mancanza di prove concrete. Tuttavia, il Tribunale ha ritenuto le accuse fondate, confermando lo scioglimento dell’amministrazione comunale e respingendo il ricorso presentato.

Il PDF della sentenza

SENTENZA N. 02849/2025 REG.PROV.COLL. N. 06993/2024 REG.RIC

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Redazione
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