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Repice contro la fuga dei cervelli

Lettera aperta dell’avv. Giovanni Macrì Consigliere Provinciale Pdl

Milanese, dovrà verificare le situazioni della “Porto di Tropea S.p.A.”

Il porto di Tropea - foto Libertino

A Tropea e, più in generale, nella Provincia di Vibo Valentia e nella Calabria tutta, evidentemente, non esistono professionalità capaci di soddisfare le esigenze ed i requisiti richiesti dall’amministrazione comunale di Tropea.
Questa è la conclusione cui debbo giungere dopo la delibera n. 19 del 3.05.2010 con la quale il dott. Aldo Milanese, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Torino, è stato incaricato dalla Giunta Municipale di verificare le situazioni di interesse del Comune di Tropea all’interno della “Porto di Tropea S.p.A.”.
Mi rendo conto di non scoprire nulla di nuovo poiché il dott. Adolfo Repice nel corso della campagna elettorale non ha fatto mistero del suo proposito di istituire rapporti di stretta collaborazione con professionisti del Piemonte e col Politecnico di Torino.
Ovviamente non ho nulla da eccepire sulla competenza e capacità tecnica dei professionisti e delle università piemontesi in generale né, tanto meno, su quella del dott. Milanese, tuttavia ritengo che queste scelte, oltre ad offendere il valore della nostra Università e l’intelligenza, preparazione e competenza dei professionisti che operano a Tropea e più in generale nel vibonese e nella Calabria tutta, cozzi con gli impegni e le belle parole spese dal neo Sindaco nei confronti dei giovani tropeani.
Né varrebbe obiettare la gratuità dell’incarico, atteso che la rinuncia al compenso professionale – non saprei dire quanto corretta dal punto di vista deontologico – per come evidente, non significa necessariamente che lo stesso non sia fortemente oneroso per le casse comunali. Ed, infatti, l’impegno a rimborsare al dott. Milanese le spese per gli accessi effettuati (viaggio, vitto, alloggio, lavatura e stiratura), magari in compagnia di un indispensabile collaboratore/collaboratrice, significa , a seconda del periodo che andrà a scegliere per gli “accessi” e a secondo della struttura che lo andrà ad ospitare, che i costi potrebbero arrivare a diverse miglia di euro.
In ragione di ciò ritengo che l’atteggiamento del Sindaco di Tropea offende la competenza, preparazione e capacità dei professionisti calabresi ed al tempo stesso l’intelligenza degli amministrati.

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