Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Quel volto pieno di misericordia e perdono.
– CUTRO (KR) – Dopo il periodo di emergenza causata dalla pandemia del coronavirs, i cutresi e tutti i figli emigrati quest’anno ritornano a fare festa al loro Crocifisso (1-3 maggio).
– Una grande festa per l’opera lignea realizzata da frate Umile da Petralia (PA) data 1693 che sarà esposta alla venerazione dei fedeli oggi sulla soglia della Chiesa.
– E sarà l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Panzetta a celebrare sul sagrato della Chiesa la santa messa alle ore 11,00.
– In occasione della Festa del Santo Patrono di Cutro, il Santissimo Crocifisso, le attività didattiche e lavorative sono sospese.
– A Cutro, nel santuario dei frati minori francescani è custodita una statua lignea raffigurante il Cristo sulla Croce, scolpita nel XVII secolo da frate Umile Pintorno da Petralia. È particolare la triplice espressione del volto a seconda delle angolazioni da cui lo si osserva: dal centro sorridente, da sinistra sofferente, da destra l’aspetto del Cristo morto.- La scultura è stata dichiarata “monumento nazionale” nel 1940 ed è stata restaurata nel 1999. Dopo il Novenario di preghiere la festa con le due processioni: dal 30 aprile al 3 maggio.
Origine e modalità della festa
♦ La tradizione popolare narra che nel 1854 vi fu una forte siccità, che colpì fortemente le colture di cereali. I contadini si rivolsero ai frati del santuario affinché, grazie alle loro preghiere, il Santissimo Crocifisso mandasse la pioggia tanto desiderata.
♥ Monsignor Antonio Piterà, primicerio della collegiata decise di portare la statua in processione per le vie del paese, in segno di penitenza, e durante la processione, finalmente arrivo la pioggia che pose fine alla siccità, salvando il raccolto, le abbondanti ed improvvise precipitazioni costrinsero i Cutresi ad interrompere la processione e portare il Crocifisso al riparo nell’edificio più vicino, cioè la chiesa della Santissima Annunziata, ivi rimase fino alla fine delle piogge, cioè il 3 maggio, giorno in cui fu riportata nel santuario con sentita devozione e giubilo.
♦ In seguito, la festa del Santissimo Crocifisso è diventata la festa patronale del paese, celebrata ogni anno nella giornata del 3 maggio, preceduta da 9 giorni di preghiere, la cosiddetta “Nuvena” (tipica per le litanie in dialetto cutrese) in memoria delle penitenze che i cutresi e i frati francescani fecero per ricevere il desiderato miracolo.
♥ Inoltre, in ringraziamento per la grazia ricevuta fu deciso di celebrare ogni sette anni una festa speciale che dura dal 30 aprile al 3 maggio. Nella sera del 29 vi è la così detta “Calata”, durante la quale il Crocifisso viene traslato dall’altare e disteso, fissato alla portantina, per poi essere issato, richiamando simbolicamente la scena del martirio sul Golgota.
♥ Nei tre giorni seguenti vi sono le due processioni, nelle quali, oltre al crocifisso, vengono portate a spalla le statue di San Giuliano già patrono del paese), San Rocco (protettore dell’omonimo rione), San Giuseppe e la Beata Vergine assunta in cielo.
♦ La prima processione, cioè quella del 30 aprile porta il Crocifisso alla chiesa Madre dove rimane fino al 3 maggio.
♦ La seconda processione ha luogo il 3 maggio e accompagna il Crocifisso alla sua chiesa con segni di giubilo.
Una festa straordinaria si è svolta nel 2000, in occasione del Grande Giubileo. L’ultima festa settennale ordinaria si è svolta invece nel 2009 e poi in modo straordinario nel 2016 nel clima del Giubileo straordinario della Misericordia.
♥ E la maggior parte dei cutresi emigrati in altre terre anche ogni anno, ma soprattutto nella festa settennale, ritorna ad incontrare la misericordia e il perdono offerti dal miracoloso Crocifisso.