Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Quando l’imprevisto crea un nuovo avvenimento.
– Tutti ricorderanno che a Cana di Galilea, durante un festa di matrimonio, che durava alcuni giorni, e a cui partecipavano anche la Madonna e Gesù con i suoi discepoli, venne a mancare il vino.
– Questo imprevisto spinse la Madonna a chiedere a Gesù di intervenire, per evitare una brutta figura agli sposi e agli organizzatori del pranzo di nozze.
– Gesù, dopo una “strategica” iniziale riluttanza, disse ai servi di riempire le giare di acqua e poi di attingerne e portarne al maestro di tavola.
– Il Vangelo dice che il maestro di tavola restò stupito dell’ottimo vino, conservato fino a quel momento, mentre lo si sarebbe dovuto servire prima… – I discepoli al vedere quanto successo, credettero in Gesù: e l’acqua mutata in vino fu il primo miracolo di Gesù.
– Ciò che non era previsto, divenne occasione della professione di fede dei suoi primi discepoli.
— Succede anche oggi che anche nelle più solenni cerimonie, come i matrimoni, accada l’imprevisto (gli anelli nuziali che non si trovano; persone che svengono, fotografi che cadono….)
– Il reagire bene a questi inconvenienti, senza cadere nell’isterismo può venire solo da un cuore che vive l’evento “oltre la cerimonia” e sa trovare una rapida alternativa.
– La piccola storia di oggi mostra la meravigliosa trovata di un re impegnato nella sua investitura: dinanzi all’imprevisto dello scettro che non si trova, egli innalza con fede un Crocifisso, vero scettro di amore e segno di servizio del popolo a lui affidato…
Germania, cattedrale di Aquisgrana 1273: lo scettro non si trova.
♦ Dall’arcivescovo Engelberto di Colonia il conte Rodolfo di Asburgo, fu incoronato imperatore dei Germani, alla presenza di tutti i principi dell’impero.
♦ Dopo che l’Arcivescovo gli ebbe unto d’olio il capo, il petto e le spalle, i principi gli cinsero la spada e gli posero addosso il manto imperiale, mentre l’Arcivescovo gli posava sul capo la corona.
♦ Finita questa cerimonia l’imperatore doveva investire i principi dei loro domini; ed a questo scopo era necessario lo scettro; ma, per quanto lo si cercasse, non si riusciva a trovarlo.
♥ Allora l’imperatore salì i gradini dell’altare, prese il crocifisso di argento e disse ad alta voce: «Ecco il vessillo di Colui che versò tutto il suo sangue per noi: ecco il segno per cui tutto il mondo fu redento, la fonte di ogni pace e di ogni diritto: questo sarà pure il mio vero scettro, contro tutti gli avversari miei e dell’impero».
♥ Tali solenni parole, che erano anche una intrepida professione di fede, fecero una grande impressione sui principi e su tutto il popolo presente, ed accrebbero assai la venerazione e il rispetto per il nuovo imperatore .
Dalla Bibbia. Vangelo di Matteo.
♥ Sul Tabor. Pietro stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo” (cap. 17,5-6).