Fede e dintorni

Quando fare il bene sembra inutile

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Quando fare il bene sembra inutile.

Una tentazione ricorrente per tutti è ritenere che è inutile fare il bene; o perché magari non cambia niente, o perché non si è riconosciuti e ringraziati o semplicemente perché… ci sono gli altri che lo possono fare. Motivazioni che certamente non fanno onore alla propria dignità e a Dio che di bene ce ne ha voluto e fatto in quantità. Basta esaminare i doni ricevuti di Lui: vita, talenti, intelligenza…
– Dio si aspetta che noi lo onoriamo mettendo a frutto, cioè praticando nel bene, i talenti che ci ha dato. A prescindere dal risultato che si otterrà, il bene è sempre da compiere, perché ci rende partecipi alla sua azione creatrice. Noi da soli non possiamo salvare il mondo, ma facendo il bene, possiamo renderci degni di abitare il mondo.
– In questi giorni ha fatto molto ascolto la ricerca di una donna che ogni giorno sola sola puliva una strada della città di Pesaro. Il sindaco della città l’ha cercata e alla fine trovata: è una giapponese (!): “L’abbiamo trovata e le daremo un riconoscimento”. La donna, persona molto riservata, è rimasta stupita da tanto clamore per una cosa che considera normale». – Ognuno ha il diritto di vivere in una città pulita, ma è anche normale il dovere di non sporcare ed essere rispettoso del bene comune. Una lezione di dignità. I volontari in azione sul fronte del bene salvano la nostra umanità.

Stelle marine sulla spiaggia.
♦ Una volta, l’alta marea lasciò migliaia di stelle marine sulla spiaggia.
La stella marina, si sa, è un animale marino che a volte le onde buttano sulle spiagge. Senza l’aiuto di qualcuno, non possono tornare al mare, perché camminano molto lentamente e il sole le brucia.
Quelle migliaia di stelle erano destinate a morire tutte.
Un ragazzo si mise a raccoglierle, una per una, trasferendole nell’acqua.
♦ Un signore passò e gli disse: “A che serve farlo, ragazzo? Ci sono diversi chilometri di spiaggia pieni di stelle. Che differenza fanno quelle poche che riesci a rimettere nell’acqua? ”
– Io le riporto in mare perché non muoiano – rispose il bambino senza smettere di correre.
– Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!” – gridò l’uomo. “Non puoi cambiare le cose!”
♥ Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un’altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: “Ho cambiato le cose per questa qui”.
♥ L’uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse scarpe e calze e scese in spiaggia. Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua.
♥ Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine nell’acqua.
♥ Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento persone che riportavano le stelle marine nell’acqua.

♦ Per cambiare il mondo basta che qualcuno, anche piccolo, abbia il coraggio di incominciare. Ognuno di noi individualmente non può salvare il mondo. Ma insieme si può fare tanto e l’importante è fare la nostra parte, perché così almeno non dovremo rendere conto a Dio delle nostre omissioni.
♥ I buoni esempi non mancano: quanti santi pionieri del bene. Anche la Madonna ha fatto la sua parte, e molto bene.
«Ogni volta che avete fatto il bene a uno solo dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Gesù).

(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Vale sempre la pena di fare il bene! Per cambiare il mondo basta che qualcuno, anche piccolo, abbia il coraggio di incominciare. Ognuno di noi individualmente non può salvare il mondo. Ma insieme si può fare tanto e l’importante è fare la nostra parte, perché così almeno non dovremo rendere conto a Dio delle nostre omissioni. I buoni esempi non mancano: quanti santi pionieri del bene. Oggi i volontari in azione sul fronte del bene salvano la nostra umanità. E Gesù ci dice: «Ogni volta che avete fatto il bene a uno solo dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».

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