L’attività di pulizia ha consentito di liberare la spiaggia da molti rifiuti trasportati dalle mareggiate
L’iniziativa è stata organizzata dai circoli Legambiente “Vibo Valentia”, “Ricadi” e la “Ginestra” in collaborazione con varie associazioni
Dopo un periodo di sosta dovuta alla pandemia riprendono, nel rispetto delle misure di sicurezza, le attività di educazione ambientale e cittadinanza attiva dei circoli vibonesi di Legambiente. Si riparte da Bivona con Puliamo il Mondo, l’edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale. Una campagna di pulizia che comunica la necessità e la voglia di riappropiarsi del proprio territorio prendendosene cura e che segna il bisogno della gente di mettersi in relazione per tutelare gli spazi pubblici.
L’iniziativa è stata organizzata dai circoli Legambiente “Vibo Valentia”, “Ricadi” e la “Ginestra” in collaborazione con varie associazioni del territorio e da Despar Centro Sud, che, per l’edizione 2020, ha voluto sostenere l’iniziativa in 12 comuni delle regioni meridionali attraverso il coinvolgimento dei propri dipendenti e mediante una campagna di sensibilizzazione rivolta ai propri clienti.
Molte le associazioni che hanno aderito all’iniziativa, tra queste l’associazione di protezione civile Augustus di Vibo Valentia, ADA e Acqua della Vita di Pizzo le quali, coordinate dal CSV di Vibo Valentia, hanno ripulito l’arenile prospiciente la foce del torrente S. Anna.
L’attività di pulizia ha consentito di liberare la spiaggia da molti rifiuti trasportati dalle mareggiate e abbandonati da cittadini incivili che, ancora oggi, continuano a considerare luoghi di particolare bellezza alla stregua di una discarica. Oltre alla tanta plastica e soprattutto microplastica la cui presenza, purtroppo, sta diventando una costante nel mare e sulle spiagge, sono emersi pentole, vetri, parti di automobili, materiale edile, tubi e altro materiale riconducibile all’inciviltà di pochi ma che purtroppo si traduce in un pessimo biglietto da visita per i bagnanti e i turisti.
La rimozione dei rifiuti è stato, sicuramente, un gesto concreto di cittadinanza attiva ma, allo stesso tempo, una bella lezione di civiltà. I tanti volontari, con la loro partecipazione, hanno voluto lanciare un forte messaggio educativo a quanti ancora si ostinano a non comprendere che bisogna rispettare gli spazi pubblici e in questo caso le spiagge che, tra l’altro, rappresentano anche un interesse economico per la comunità locale.
Anche la scelta del sito non è avvenuta per caso, come evidenziato dal presidente del circolo di Legambiente Ricadi Franco Saragò, il quale ha lanciato un messaggio alle istituzioni e agli enti competenti affinché si proceda ad una bonifica concreta del torrente S. Anna nel cui corso vengono riversati liquami non depurati.
Soddisfazione per l’attività svolta è stata espressa dalle associazioni presenti e in particolare dal Direttore del CSV Maurizio Greco il quale ha messo in evidenza la capacità di fare rete da parte delle associazioni vibonesi e da Felicia Bossio, presente in rappresentanza di Despar, la quale ha evidenziato l’importanza di realizzare attività a tutela dell’ambiente in modo sinergico tra associazioni, cittadini e aziende.
Vibo Valentia li 10/10/2020