Processine della Madonna di Romania (foto Salvatore Libertino)La festività della Patrona della città

La pioggia rinvia la processione della Madonna di Romania

I tropeani sono sicuri che in passato non era mai successo di dover rimandare i festeggiamenti per la protettrice di Tropea..

di Bruno Cimino
foto Salvatore Libertino

A memoria d’uomo nessuno a Tropea ricorda che la Processione della Madonna di Romania, protettrice della città, sia stata rinviata per avverse condizioni meteorologiche. Nell’anno 2000, addì 9 settembre, però, è successo. In paese se ne parla e la vicenda è diventata cronaca. Nessuno, tra i fedeli, se lo sarebbe aspettato. E allora? Cos’è, un segnale dal cielo? Come si fa ad interpretare un evento naturale in negativo che sembrava non dovesse, per grazia divina, mai accadere? Buttandola in filosofia, solo la fede potrebbe aiutare a rispondere a questo interrogativo. Processine della Madonna di Romania (foto Salvatore Libertino)Ma se la fede non è sufficiente per capire, allora tutto è chiaro: è un segnale dall’alto indirizzato ai cattolici del luogo affinché rivedano e ravvedano i propri sentimenti religiosi.
La processione della Madonna di Romania si è svolta un mese dopo, esattamente il 1 ottobre, con un sole che si nascondeva tra una nuvola e l’altra in un cielo ancora decisamente incerto. Circa trenta giorni dunque, forse il tempo necessario per redimersi, sempre che l’ipotesi filosofica di cui sopra sia plausibile.
Il tempo, non meteorologico, ci dirà se è vero. Magari il prossimo anno.
Rimanendo in argomento, è anche maturo il tempo per sapere da dove proviene l’icona che raffigura la sacra immagine della Madonna venerata dai tropeani. E’ un’icona bizantina (ossia greca) oppure si tratta di un’opera di scuola giottesca?
Molti anni fa in una pubblicazione dal titolo "Itinerari per la Calabria" (editoriale L’Espresso) a cura di Maria Pia di Dario Processine della Madonna di Romania  nel Centenario (foto Salvatore Libertino)Guida, si cercò di dimostrare, o meglio datare l’icona indicando l’anno 1330 "se è giusta una simile datazione – è scritto – per la veneratissima Madonna di Romania ritenuta orientale nella tradizione, ma chiaramente giottesca nella direzione antichizzante …".
Uno studio sull’opera (il cui autore potrebbe essere veramente un discepolo di Giotto) era iniziato a metà degli anni ’70, quando in occasione dei festeggiamenti per il centenario dell’incoronazione della Santa Protettrice, l’icona venne restaurata con la super visione degli esperti della Sovrintendenza alle Belle Arti di Cosenza. In quella occasione si sarebbero dovute fare anche le radiografie, ma mancavano le attrezzature. Tutto è stato rimandato, ma dopo circa trent’anni ancora non si sa a quando. Certo è che il tempo è proprio maledetto.

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Redazione Tropea e dintorni

 

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